Taxi story – Eros Ramazzotti

Taxi story – Eros Ramazzotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1990

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Testo della canzone: Taxi story – Eros Ramazzotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

Taxi story – Eros Ramazzotti Testo:

Guido guida un taxi giallo
Nel bordello metropolitano
Porta in giro soldi e stracci
Di ogni genere che sia umano
Quante acrobazie
Che conosce bene come le vie
Lui che sogna spesso di volare
Vede tanta gente atterrare
All’aeroporto della sua città
Guido parla coi clienti
Storie brevi storie di passaggio
Quella volta che una donna
Non aveva da pagare il viaggio
Quante vite quante acrobazie
Che s’incrociano come le vie
C’è chi scorda sempre qualche cosa
Forse per la fretta di arrivare
Ma qualcuno chiama già è un’altra corsa
E pensa ancora un giorno di poter volare via
Guidare la sua vita in ogni senso all’avventura
Senza più indirizzi senza chi
Gli dice “si fermi qui”
E pensa ancora un giorno di poter volare via
Da queste strade troppo strette che fanno paura
Pensa che laggiù oltre quel buio
L’angelo di Rio
A braccia aperte sta
Guido tiene una pistola
Anche se non sa e non vuole usarla
Certe zone a quest’ora
Sono campi aperti di battaglia
Quanti trucchi quante acrobazie
Che ha imparato bene come le vie
E restare sveglio è ciò che conta
Non è adesso il tempo di rientrare
Ogni ora è ormai ora di punta
E pensa ancora un giorno di poter volare via
Da queste strade troppo strette che fanno paura
Pensa che laggiù oltre quel buio
L’angelo di Rio
A braccia aperte sta

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Em           Am7       Bm7

       Am       Bm7




Am9 Bm7 Em G Am C Em G Am
C  Em            G
Guido guida un taxi giallo
Am
nel bordello metropolitano
Em
porta in giro soldi e stracci
Am
di ogni genere che sia umano
Em              Bm
quante acrobazie
Em                          Bm
che conosce bene come le vie
Am                      G
lui che sogna spesso di volare
Am                 Em
vede tanta gente atterrare
Am                  Em       G Am
all'aeroporto della sua città  
C Em              G
  Guido parla coi clienti
A                      C
storie brevi storie di passaggio
Em                G
quella volta che una donna
A                C
non aveva da pagare il viaggio
    Em                      Bm
quante vite quante acrobazie
    Em                      Bm
che s'incrociano come le vie
Am                        D6
c'è chi scorda sempre qualche cosa
Am                     Bm
forse per la fretta di arrivare
Am                     D6
ma qualcuno chiama già è un'altra corsa
            Em                    D         G
e pensa ancora un giorno di poter volare via
B                Em               D            G
guidare la sua vita in ogni senso all'avventura
B             Am             Bm
senza più indirizzi senza chi
    Am7                D6
gli dice "si fermi qui"
               Em                 D         G
e pensa ancora un giorno di poter volare via
B                    Em             D          G
da queste strade troppo strette che fanno paura
B            Am                 Bm
pensa che laggiù oltre quel buio
    C6         D
l'angelo di Rio
                    Em G Am C Em G Am
a braccia aperte sta               
C Em              G
  Guido tiene una pistola
A                     C6
anche se non sa e non vuole usarla
Em           G
certe zone a quest'ora
A                    C
sono campi aperti di battaglia
    Em                         Bm
quanti trucchi quante acrobazie
    Em                          Bm
che ha imparato bene come le vie
  Am                    Bm7
e restare sveglio è ciò che conta
      Am                 Bm
non è adesso il tempo di rientrare
 Am              D6        Em  D B Em D G B Am Bm C6
ogni ora è ormai ora di punta                     
D           Em                    D         G
e pensa ancora un giorno di poter volare via
B                Em                 D          G
da queste strade troppo strette che fanno paura
B            Am                 Bm
pensa che laggiù oltre quel buio
C6             D
l'angelo di Rio
a braccia aperte sta
Em G Am C Em G Am C D
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