È la colonna sonora dei seguenti libri:
Testo Della Poesia
Ti rubarono a noi come una spiga di Rocco Scotellaro
Vide la morte con gli occhi e disse:
Non mi lasciate morire con la testa sull’argine della rotabile bianca. Non passano che corriere veloci e traini lenti ed autocarri pieni di carbone. Non mi lasciate con la testa sull’argine recisa da una falce. Non lasciatemi la notte con una coperta sugli occhi tra due carabinieri che montano di guardia. Non so chi m’ha ucciso portatemi a casa, i contadini come me si ritirano in fila nelle squadre portatemi sul letto dov’è morta mia madre. O mettetevi qui attorno a ballare e succhiate una goccia del mio sangue di me vi farà dimenticare. Lungo è aspettare l’aurora e la legge domani anche il gregge fuggirà questo pascolo bagnato. E la mia testa la vedrete, un sasso rotolare nelle notti per la cinta delle macchie. Così la morte ci fa nemici! Così una falce taglia netto! (Che male vi ho fatto?) Ci faremo scambievole paura. Nel tempo che il grano matura al ronzare di questi rami avremmo cantato, amici, insieme. E il vecchio mio padre non si taglierà le vene a mietere da solo i campi di avena?
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