Venezia – Francesco Guccini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Metropolis
1984 Fra la via Emilia e il West – Vol. 2
1998 Guccini Live Collection – Disc 1

Testo Della Canzone

Venezia – Francesco Guccini di Francesco Guccini

Venezia che muore, Venezia appoggiata sul mare,
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi, Venezia, la vende ai turisti,
che cercano in mezzo alla gente l’ Europa o l’ Oriente,
che guardano alzarsi alla sera il fumo – o la rabbia – di Porto Marghera…

Stefania era bella, Stefania non stava mai male,
è morta di parto gridando in un letto sudato d’ un grande ospedale;
aveva vent’ anni, un marito, e l’ anello nel dito:
mi han detto confusi i parenti che quasi il respiro inciampava nei denti…

Venezia è un’ albergo, San Marco è senz’ altro anche il nome di una pizzeria,
la gondola costa, la gondola è solo un bel giro di giostra.
Stefania d’ estate giocava con me nelle vuote domeniche d’ ozio.
Mia madre parlava, sua madre vendeva Venezia in negozio.

Venezia è anche un sogno, di quelli che puoi comperare,
però non ti puoi risvegliare con l’ acqua alla gola, e un dolore a livello del mare:
il Doge ha cambiato di casa e per mille finestre
c’è solo il vagito di un bimbo che è nato, c’è solo la sirena di Mestre…

Stefania affondando, Stefania ha lasciato qualcosa:
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino, Stefania ha lasciato un bambino.
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male
vederla morire ammazzata, morire da sola, in un grande ospedale…

Venezia è un imbroglio che riempie la testa soltanto di fatalità:
del resto del mondo non sai più una sega, Venezia è la gente che se ne frega!
Stefania è un bambino, comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino:
può darsi che un giorno saremo contenti di esserne solo lontani parenti…

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Accordi

   
Mi
Venezia che muore,
	                Si7
Venezia affacciata sul mare,
	     Sol#-                 Mi
la dolce ossessione degli ultimi suoi giorni tristi
  Mi7                 La
Venezia la vende ai turisti,
	Fa#7                                   
che cercano in mezzo alla gente 
		  Si7
l'Europa o l'Oriente
       Sol#7                Do#-                
che guardano alzarsi alla sera il 
		 Fa#7
fumo - o la rabbia - di Porto
   Fa#-7	Si7
Marghera.     
	       Mi
Stefania era bella,
	               Si7
Stefania non stava mai male
	         Sol#-                 
ma è morta di parto gridando in un 
	Mi
letto sudato
Mi7      La
di un grande ospedale
    Fa#7                                       
Aveva vent'anni, un marito, e 
		   Si7
l'anello nel dito
       Sol#7                Do#-                 
mi han detto confusi i parenti che 
		 Fa#7	
quasi il respiro
	         Fa#-7	Si7
inciampava nei denti.        
	      Sol
Venezia è una albergo,
	                         Re7
San Marco è senz'altro anche il nome di una pizzeria,
	    La-7                Re7                
la gondola costa, la gondola è solo 
		 Sol
un bel giro di giostra.
  Re7        Sol
Stefania d'estate
	          Re7
giocava con me nelle vuote domeniche d'ozio.
	     La-
Mia madre parlava,
	     La-7               La-6
sua madre vendeva Venezia in negozio.

Si7       

Venezia è anche un sogno, 
di quelli che puoi comperare
Però non ti puoi risvegliare con l'acqua alla gola,
e un umore al livello del mare
Il Doge ha cambiato di casa, 
e per mille finestre
C'è solo il vagito di un bimbo che è nato, c'è solo
La sirena di Mestre
Stefania affondando,
Stefania ha lasciato qualcosa
Novella Duemila e una rosa sul suo comodino.
Stefania ha lasciato un bambino.
Non so se ai parenti gli ha fatto davvero del male,
vederla morire ammazzata,
morire da sola in un grande ospedale.
Venezia è un imbroglio
che riempie la testa soltanto di fatalità
del resto del mondo non sai più una sega,
Venezia è la gente che se ne frega.
Stefania, un  bambino,
comprare o smerciare Venezia sarà il suo destino
pu? darsi che un giorno saremo contenti
di esserne solo lontani parenti.

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