Vi canto gli stornelli

Testo Della Canzone

Vi canto gli stornelli di Canzoni Fiorentine

Stornelli satirici toscani
Canzoni della Toscana
Michele L. Straniero

Vi canto gli stornelli improvvisati
e mando via un po’ di giuramenti,
da sentire saranno un po’ salati
e brutto vi parrà quest’argomento.
Con la moda parigina
che vi fa ogni signorina?
Son così strane,
fanno l’effetto di tante befane.

Si fanno far la testa, ‘ste citrulle,
non portano ‘ capelli come prima,
si tagliano le trecce, queste grulle,
perché voglian portar la zazzerina.
Con le trecce ben tagliate
sembrano tante pignate;
non c’è che dire,
più brutte di così fanno morire.

Il viso poi lo portano infarinato,
per questo è rincarata la farina;
sembrano pesce preso dal mercato
per friggere in padella di cucina.
Quando il vento per dispetto
porta via tutto il belletto,
il viso, orrore!
sembra una tavolozza d’un pittore.

La gonna poi la portano assai grande
e questa gli è la moda del vestito,
…camicia e che mutande,
sarà piuttosto che…
Con un metro sì di stoffa,
sia bianca, gialla o rossa,
ecco si sciala,
si fanno il vestitino di gran gala.

Ed ora son di moda le banane
che alle donne gli piacian’assai,
d’inverno non le portan le sottane,
le calze e le scarpe più che mai.
E con quelle calze strambe
par che nude abbian le gambe.
Dimostrazione:
le vedremo andar con le mutandine sole.

E questo tempo l’è peggio de’ cani,
più non esiste la vergogna,
perciò paremo noi de’ musilmani,
a togliere rimedio ci bisogna.
Se studian di questo passo
le vedremo andare a spasso
come faceva
tranquillamente un tempo Adamo ed Eva.

Variante

Vi canto gli stornelli improvvisati
per mandà via un po’ di giramento,
a le donne parranno un po’ salati
brutto gli sembrerà quest’argomento.
Con la moda parigina
chi vuol farsi signorina,
son cose strane,
fanno l’effetto di tante befane.

Si fanno montar la testa, queste citrulle,
perché voglian portar na zazzerina,
si tagliano le trecce, queste grulle,
non portano i capelli come prima.
Coi capelli sì tagliati
par che sian tutte chignate;
non c’è che dire,
più brutte di così fanno morire.

Il viso l’hanno tutto anfarinato,
per questo è rincarata la farina;
sembrano pesciolini e dal mercato,
da friggere in padella di cucina.
Quando il vento per dispetto
porta via loro il belletto,
quel viso lore
sembra una tavolozza di un pittore.

Ora che son di moda le banane
e alle ragazze gli piacciono assaie
e portano assai curte le sottane
con le calzettine tute matte.
E con quelle calze strambe
par che nude abbian le gambe,
Se gira il sole
pare che abbian le mutandine sole.

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