Vincent – Roberto Vecchioni

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Canzoni e cicogne
2005 Il contastorie

Testo Della Canzone

Vincent – Roberto Vecchioni di Roberto Vecchioni

(VecchioniDon McLean)

Guarderò le stelle
com’erano la notte ad Arles,
appese sopra il tuo boulevard;
io sono dentro agli occhi tuoi,
Vincent.

Sognerò i tuoi fiori,
narcisi sparpagliati al vento,
il giallo immenso e lo scontento
negli occhi che non ridono,
negli occhi tuoi,
Vincent.

Dolce amico mio,
fragile compagno mio,
al lume spento della tua pazzia
te ne sei andato via,
piegando il collo
come il gambo di un fiore:
scommetto un girasole.

Sparpagliato grano,
pulviscolo spezzato a luce
e bocche aperte senza voce
nei vecchi dallo sguardo che non c’è
poi le nostre sedie
le nostre sedie così vuote
così “persone”,
così abbandonate
e il tuo tabacco sparso qua e l&agrave.

Dolce amico,
fragile compagno mio
che hai tentato sotto le tue dita
di fermarla, la vita:
come una donna amata alla follia
la vita andava via:
e più la rincorrevi
e più la dipingevi a colpi rossi
per tenerla sttetta,
gialli come dire “Aspetta!”,
fino a che i colori
non bastaron pi&ugrave…
e avrei voluto dirti, Vincent,
questo mondo non meritava
un uomo bello come te!

Guarderò le stelle,
la tua, la mia metà del mondo
che sono le due scelte in fondo:
o andare via o rimanere via.

Dolce amico mio,
fragile compagno mio,
io, in questo mare,
non mi perdo mai;
ma in ogni mare sai
“tous le bateaux
vont à l’hazard pour rien”.
Addio, da Paul Gauguin.

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Accordi

   
Re                                               Mi-                                                   Sol
Guarderò le stelle com'erano la notte ad Arles, appese sopra il tuo boulevard;
                                                  Re
io sono dentro agli occhi tuoi, Vincent.
Re                                              Mi-
Sognerò i tuoi fiori, narcisi sparpagliati al vento,
                                      Sol                                                                                    Re
 il giallo immenso e lo scontento negli occhi che non ridono, negli occhi tuoi, Vincent.
Re                 Mi-                     Re                             Mi-                                                       Re
Dolce amico mio, fragile compagno mio, al lume spento della tua pazzia te ne sei andato via,
                                     Sol                               La                            Re
 piegando il collo come il gambo di un fiore: scommetto un girasole.
 Re                                              Mi-
Sparpagliato grano, pulviscolo spezzato a luce
                                      Sol                                                         Re
 e bocche aperte senza voce nei vecchi dallo sguardo che non c'è,
                                                        Mi-
 poi le nostre sedie le nostre sedie così vuote
                                      Sol                                                         Re
 così "persone", così abbandonate e il tuo tabacco sparso qua e là.
Re                 Mi-                     Re                             Mi-                                                       Re
Dolce amico mio, fragile compagno mio, che hai tentato sotto le tue dita di fermarla, la vita.
                       Sol                                La               Re                 Mi-                     Re
Come una donna amata alla follia la vita andava via e più la rincorrevi e più la dipingevi
               Mi-                              Sol
 a colpi rossi per tenerla stretta, gialli come dire "Aspetta!",
Re                                                   Si       Mi-
 fino a che i colori non bastaron più... e avrei voluto dirti, Vincent,
             Sol                                                               Re
questo mondo non meritava un uomo bello come te!
Re                                                 Mi-
Guarderò le stelle, la tua, la mia metà del mondo
                        Sol                                        La                 Re
 che sono le due scelte, in fondo: o andare via o rimanere via.
 Re                 Mi-                     Re                             Mi-
Dolce amico mio, fragile compagno mio, io, in questo mare, non mi perdo mai;
                             Re                                      Sol                              La                    Re
 ma in ogni mare sai"Tous le bateaux vont à l'hazard pour rien". Addio, da Paul Gauguin.

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