19 gennaio – Giovanni Truppi Testo con accordi

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Il Testo della canzone di:
19 gennaio – Giovanni Truppi

E dimmi di te: che cosa mi racconti?
Quanti amici hai? Quanti dolori hai?
Quanti pacchetti di sigarette ti porti dietro
Quando parti e non lo sai quando ti fermi?
Metti sempre poca lingua quando baci?
E stai ancora sempre zitta zitta zitta zitta?
E ancora non hai voglia di farlodi mattina?

Come sarei contento se tu fossi una piuma

Io, sinceramente, pensavo che mi aspettavi
o almeno non che ti fidanzavi subito
con quel tuo compagno di università,
quello che io che non mi ricordavo mai i nomi dei tuoi compagni di università
quello che quando volevo dire quello dicevo quello: quello che sembra ricchione.
Si lo so che un anno e mezzo non è subito,
io però c'ho ancora sempre freddo quando devo cantare.
Poi canto e mi riviene caldo,
e allora mi rispoglio.

Come sarei contento di sapere quello che è meglio.

Io oggi lo odio: preferivo ieri,
anche se poi lo sapevo che tanto oggi veniva.
E pure preferisco domani
che comunque lo so che non sarà meglio di oggi.
Anzi: sarà peggio. Ma almeno domani sarà domani, domani,
domani
invece oggi sto qui, ad aspettare che domani arrivi
e faccio le valigie, ed è domenica, e tu sei ancora qua.

Da quando non ci sei guardo le tette a tutte.
Senza pudore: anche alle vecchie se ce le hanno abbastanza grosse.
E poi mi vengono degli attacchi, tipo di dire le cose più terribili
a qualcuno.
Solo per fargli male, giusto per provare.

E tu adesso dimmi che sono bello e mi vuoi bene,
sennò faccio il pazzo fino a dopodomani.
Fammi un lento ghirigoro tra i capelli,
fammi tre o quattro carezze, parlami piano piano.

Dammi un bacio leggero. Dai, avanti, dammi un bacino.
Io oggi lo odio: preferivo ieri,
anche se poi lo sapevo che tanto oggi veniva.
E pure preferisco domani
che comunque lo so che non sarà meglio di oggi.
Anzi: sarà peggio. Ma almeno domani sarà domani, domani,
domani
invece oggi sto qui, ad aspettare che domani arrivi
e faccio le valigie, ed è domenica, e tu sei ancora qua.

Ma ti incontrerò, ti rivedrò,
ti spremerò la faccia ed i capelli,
e ti chiederò che hai fatto,
e che pensi adesso di tutte le cose.
Quanto tempo si perde a cercare di essere diversi da quello che si è,
ti ricordi quando a pasqua siamo andati a Lipari e tu per venire
avevii squagliato gli ori della comunione e non me l'avevi detto?
Io, tante cose che pensavo non sono più le stesse.
Forse me lo puoi dire tu:
se mi sono tradito, o sono cresciuto.

Che banalità: tutte queste cose che pensavamo fossero solo nostre
alla fine le vivono, le piangono (sentendosi tralaltro unici)
diecimila altre coppie di cazzoni.

Accordi per Chitarra

Intro
Mi
Verse 1
Mi
E dimmi di te: che cosa mi racconti?
Sol#- La
Quanti amici hai? Quanti dolori hai?
Mi
Quanti pacchetti di sigarette ti porti dietro
Sol#- La
Quando parti e non lo sai quando ti fermi?
La
Metti sempre poca lingua quando baci?
Mi
E stai ancora sempre zitta zitta zitta zitta?
La Mi Si
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