28 Marzo 1980

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

28 Marzo 1980 di Paz

Nei ‘carugi’ il sole non entra,
e c’è solo l’odore del mare.
Soffocati dal muro di fronte,
non si sente la morte arrivare

e aspettare e aspettarsi di tutto
ma non chiedersi cosa e da dove
come all’alba di un giorno di marzo
che non puoi mai sapere se piove.

Due destini e due mondi diversi
che si incontrano quasi per caso
a quei tempi era facile perdersi
e poi nessuno ti avrebbe dissuaso.

Per sparare ci vuole coraggio
o pazzia oppure disperazione
io non so cosa fu quella mia
della tua non ne trovo ragione

son passati trent’anni e mi guardo
mentre frugo nei vecchi pensieri
e non so ancora oggi se sbaglio
a torturare i ricordi di ieri

un passato che non è mai passato
deflagrato su un treno d’estate
troppe lapidi e martiri inutili
a segnare le nostre cazzate

E ora amico non so cosa vale
se davvero eravamo diversi
oppure figli di un tempo che uguale
ci ha riunito e poi ci ha dispersi

Io non credo ti sarebbe piaciuto
questo mondo così com’è adesso
tu guerriero di un sogno perduto
che hai lasciato per strada te stesso

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *