di
Susanna Parigi –
Kaballà
Non credo nelle statistiche,
secondo me non hanno motivo di esistere
e non sono il solo a pensarla così;
ben il 52 per cento degli italiani la pensa come me.
Eppure, eppure, tutti,
tutti facciamo parte della grande e rassicurante famiglia sondaggio.
Ma tu , tu, dimmi che numero sei?
io vivo in quei non colori
che sono le sfumature,
io vivo nelle parole
mai dette, sentite,
nel vuoto totale che
la mente non sa immaginare.
Io vivo di mio fratello
che non ho mai avuto,
in quello che poteva
ma non è mai stato
e in quella coincidenza
che è la probabilità
di una vita.
Su questo filo imperfetto
che attraversa la realtà
io vivo la mia improbabilità…
e cammino sospesa
tra grafici e misure,
e raddoppio nelle statistiche
la mia unità.
E disprezzo le vostre
manie percentuali
mio malgrado inchiodata
nel 42,3.
Io vivo nello stupore
che apre la mente,
contro il veleno che
è nelle certezze,
nei momenti d’eclissi totale
e la notte insolente
ruba al giorno la sua metà.
Su questo filo imperfetto
che si aggancia alla realtà
io vivo la mia improbabilità…
e cammino sospesa
tra grafici e misure,
e raddoppio nelle statistiche
la mia unità.
E disprezzo le vostre
manie percentuali
mio malgrado inchiodata
nel 42,3%.