(di Fiorelli – Ruccione)
Ugo Molinari
Il vento sibila squallido e gelido
sembra comprendere l’ansia che è in me
dalla finestra della casa vuota
non ho trovato più nemmeno te.
Vecchio albero caduto davanti a casa mia
io penso a te con tanta nostalgia
e batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.
Vecchio albero caduto ti sei portato via
un po’ di me, dell’esistenza mia
e batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.
Più non potrai guardare il cielo
più non ti sfiorirà
la carezza del vento, i dorati tramonti,
le bugie degli amanti, raccontate a te
vecchio albero caduto.
E batte batte batte questa scure
che ti sta spezzando il cuore assieme a me.