(di R.
Passalacqua –
Natili –
Polizzy)Ti saluto me ne vado il mio treno è già arrivato
quanto vento ha già soffiato su quel giorno su quel prato.
E’ stagione senza amore ormai.
I pensieri nella mente vorrei fossero presente
come un sasso il suo ricordo mè caduto troppo in fondo
la sua immagine sbiadita m’è rimasta tra le dita.
Amerò quell’attimo vivessi un secolo.
Amerò l’eternità soltanto un brivido.
Amerò se vuoi per non morire, non chiedermi di lei ricominciamo insieme.
Amerò ciò che di te non ho sconfitto mai.
Amerò speranze e te se tornerai da me.
Amerò lo sai l’amore tuo che ferma il cuore e poi è un volo di gabbiani.
Le risposte mai trovate, sopra un letto abbandonate.
Tetti rossi di speranza. La rivedo in questa stanza.
Solitudine e prigione frutto amaro di stagione.
Amerò quell’attimo vivessi un secolo.
Amerò la donna mia che mi fa vivere.
Amerò perché lei sa i miei sogni e stringe tra le mani il sole del mattino.
Amerò tutto di te di quando hai pianto.
Amerò la gioia mia di averti accanto.
Amerò di noi se mi vuoi bene la nostra storia e poi ricominciamo insieme
CORO: Amerò…uacciuari-ari – Amerò…uacciuari-ari –
Amerò…uacciuari-ari – Amerò…uacciuari-ari –
Amerò…uacciuari-ari – Amerò…uacciuari-ari –
Amerò quell’attimo vivessi un secolo
Amerò l’eternità soltanto un brivido
Amerò se vuoi per non morire non chiedermi di lei ricominciamo insieme
Amerò…Amerò…Amerò… (sfuma per finire)