Il Testo della canzone di:
Festivalbar – Mosè Santamaria
Tra saudaci di un ricordo delle vacanze al mare
Ci crocifigge come Cristo Signore
Con una calamita dal frigo delle baleari
Tra zanzare e restrizioni balneari
Come un coro di sirene al di là della scogliera
Ascolto un suo vocale
Mi dice che tra noi non serve un cazzo parlare
Un po' come andare al seggio elettorale
Ma ti ricordi quanto era bello il festivalbar
O capitano mio capitano non dirmi anche tu
Che ti senti un po' giù
Ci hanno rubato l'estate
Il sogno tropicale,un mojito in mare
O marinaio mio marinaio
Non avere paura,è solo un'altra avventura
Ci riprenderemo il Sole
Il cinema all'aperto,un nuovo tormentone
A volte capita di guardare il cielo
E sembra di specchiarsi per un momento
Perchè come i cavalieri dello Zodiaco
Abbiamo un cosmo infinito che brucia dentro
Poi lei mi dice che non sono più come una volta
E che siamo diversi come gli occhi di poi
Quanti ricordi quanto era bello il festivalbar
O capitano mio capitano non dirmi anche tu che ti senti un po' giù
Ci hanno rubato l'estate
Il sogno tropicale,un mojito in mare
O marinaio mio marinaio
Non avere paura,è solo un'altra avventura
Ci riprenderemo il Sole
Il cinema all'aperto,un nuovo tormentone
Poi succede che guardiamo il male
Che sembra quasi un invito a partire
Ma no,non ti guardare dentro
Che poi ti senti tanto sola da impazzire
Ti ricordi quanto era bello il festivalbar
Ci hanno l'estate
Il sogno tropicale,un mojito in mare
O marinaio mio marinaio
Non avere paura,è solo un'altra avventura
Ci riprenderemo il Sole
Il cinema all'aperto,un nuovo tormentone
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