Statua – Altrove Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Statua – Altrove


Non sai cosa vuol dir
Essere statua
Rivolta ogni giorno
Alla stessa facciata
Non sai cosa vuol dir
Essere stata
Dalla stessa vestaglia
In eterno celata
Assister passivi
Ai giochi felici
Di uomini e donne
Coi loro bambini
Che guardan curiosi

Alla mia imponenza
Che squarcia la piazza
Che spezza la fretta
E se cala la notte
E si svuota il piazzale
Anche un’umile statua
Comincia a sognare
Mi alzo, poi scappo
E corro lontano
Percorro ogni campo
Di grano

Sorvolo il paese
Che mi ha incatenata
Statua son stata
Son liberata
Fino a prima del tutto
Incapace di amare
Ora ho gli occhi salati
Immersi nel mare
Mi fermo ammirando
Le enormi montagne
Giganti maestosi
Sovrastan campagne
Raggiungo leggera

La volta celeste
Il vento mi bacia
Sconvolge la veste
I miei iridi incrociano
Quello del Sole
E per un istante
Conosco il calore
E ora scegli
Perché adesso hai capito
Scegli
Perché il sogno è finito

Apro gli occhi e mi accorgo
Che vedo di nuovo
Lo faccio uno sforzo
Ma più non mi muovo
Ecco che di fronte a me
Uomini e donne con bimbi danzanti
Eccoli

Di fronte a me
La prima lacrima
Scende commossa
La prima lacrima
Mi bagna le ossa
Ed ecco dal fondo una voce
Lacrima lacrima

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