(
Astro Mari –
Ovidio Sarra)
Claudio Villa
Quel vestitino verde come l’erba
lo indossi a mio dispetto, già lo so,
perchè ti fa più bella e a tutti garba
e della tua bellezza vai superba
e questo tu lo sai che mi disturba,
ma un giorno vendicare mi saprò.
Bella, bella, bella dispettosa
io ti terrò rinchiusa
dal primo giorno che diventerai mia sposa.
Riderò se allora piangi
perchè so che sempre fingi
se uno scopo capriccioso tu non raggiungi.
Bella, bella, bella dispettosa
non uscirai di casa
nemmeno se dovessi andar a far la spesa.
Quel che fai ti rifarò,
ripagarmi allor saprò
dei dispetti che m’hai fatto, dispettosa.
Se dico:
“Non ti mettere il rossetto”
ti tingi pure quando vai a dormir.
Se ti proibisco di scherzar col gatto
fai tutto ciò che a me può far dispetto
e ridi se puoi farmi ingelosir.
Bella, bella, bella dispettosa
non uscirai di casa
nemmeno se dovessi andar a far la spesa.
Quel che fai ti rifarò,
ripagarmi allor saprò
dei dispetti che m’hai fatto, dispettosa.
Diventerai mia moglie, dispettosa
e allor diciotto figli ti darò!