Il Testo della canzone di:
Giuliana – Numero Privato
Quei riflessi sui vetri in stazione
Gocce calde salgono il soffitto
Il suono di una macchinetta spenta
A fianco alle rotaie
E la testa non ne vuol sapere
Come quel neon che stenta a illuminare
Un'insegna ossidata dai passi
Ste luci mi prendono a schiaffi
Parole che non ho mai detto
Pensieri affondati nel letto
Non c'è strada che sembra volermi
Portare da me
Che poi a che cosa è servito sapere
Se poi alla fine rеsto ad aspettare
Questa nottе lo so sarà lunga
Trovami prima che mi raggiunga
Scusa Giuliana
T’incontro per strada e
Se corro la colpa è di chi?
Ho perso la ragione
Son dietro al portone e
Stavolta non busserò
E il tempo (se ne fotte)
Non finirà mai (questa notte)
Non voglio stare a sentire il
Rumore di un eco di te
E i pensieri van via
(prima che vengan fuori)
Sembriamo passeggeri
(o forse solo spettatori)
C’è il divieto, ti ha insegnato, lì non puoi sostare
Son le 4:32 e non so più dove stare
Ed è evidente
(Come giallo e nero sulla carta)
Ed è importante
(Come la posta di priorità)
E che mi devo fare male
Per capire tutto questo com'è
Tutto questo cos'è
Parole che non fan rumore
Sui vetri non c’è più il colore
E maledetto sto 28 Ottobre (Come la chiusura iniziale)
Solo aspettare e non mi posso opporre
Scusa Giuliana
T’incontro per strada e
Se corro la colpa è di chi?
Ho perso la ragione
Son dietro al portone e
Stavolta non busserò
E il tempo (se ne fotte)
Non finirà mai (questa notte)
Non voglio stare a sentire la
Voce che è dentro di me
Un passo falso, un errore
Sperando che porti da te
Un soffio di vento che spinga più in là
O anche una tempesta, che poi si vedrà
Che si vedrà
E il tempo (se ne fotte)
Questo cielo scuro se lo inghiotte
Ma tu non mi cercherai
Ed io non busserò
E scusa Giuliana
E scusa Giuliana
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