Paul Celan è stato uno dei più importanti poeti del XX secolo, noto principalmente per la sua poesia in lingua tedesca che affronta temi come la sopravvivenza, la memoria e l'identità dopo l'Olocausto.
Ebreo di origine rumena, Celan nacque il 23 novembre 1920 a Cernăuți, in Romania (oggi conosciuta come Chernivtsi, in Ucraina). Il suo nome di nascita era Paul Antschel, ma in seguito, durante gli anni della scuola superiore, scelse di italianizzare il suo nome in "Celan", un anagramma del suo cognome originale.
Celan è soprattutto noto per la sua poetica complessa, spesso caratterizzata da immagini suggestive e liriche profonde. Le sue opere sono influenzate da figure come Friedrich Hölderlin, Rainer Maria Rilke e Georg Trakl. La sua scrittura è stata segnata profondamente dalla sua esperienza personale con l'Olocausto; Celan stesso era un sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti, ma gran parte della sua famiglia fu sterminata.
Uno dei suoi lavori più noti è la raccolta di poesie "Todesfuge" (Fuga della morte), che è un'opera potente e struggente sull'Olocausto. Questo poema è considerato una delle opere più importanti della letteratura contemporanea sulla tragedia dell'Olocausto.
Celan ha vissuto gran parte della sua vita adulta a Parigi, dove ha lavorato come traduttore e ha continuato a scrivere poesie. Ha tradotto opere di poeti francesi, come Rimbaud e Valéry, in tedesco.
La vita di Celan è stata segnata da una lotta con la depressione e la solitudine. Nel 1970, si suicidò gettandosi nel fiume Senna a Parigi.
La sua eredità letteraria è di grande importanza nella poesia contemporanea, e le sue opere continuano ad essere studiate e apprezzate in tutto il mondo. Celan è considerato uno dei poeti più influenti del XX secolo e la sua poesia rimane una testimonianza potente della resilienza umana e della necessità di ricordare le tragedie del passato.
Il Testo della canzone di:
Fuga di morte – Paul Celan
Nero latte dell’alba lo beviamo la sera
lo beviamo al meriggio, al mattino, lo beviamo la notte
beviamo e beviamo
scaviamo una tomba nell’aria lì non si sta stretti
Nella casa c’è un uomo che gioca coi serpenti che scrive
che scrive in Germania la sera i tuoi capelli d’oro Margarete
lo scrive e va sulla soglia e brillano stelle e richiama i suoi mastini
e richiama i suoi ebrei uscite scavate una tomba nella terra
e comanda i suoi ebrei suonate che ora si balla
Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo al mattino, al meriggio ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
Nella casa c’è un uomo che gioca coi serpenti che scrive
che scrive in Germania la sera i tuoi capelli d’oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith scaviamo una tomba nell’aria lì non si sta stretti
Egli urla forza voialtri dateci dentro scavate e voialtri cantate e suonate
egli estrae il ferro dalla cinghia lo agita i suoi occhi sono azzurri
vangate più a fondo voialtri e voialtri suonate che ancora si balli
Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo al meriggio e al mattino ti beviamo la sera
beviamo e beviamo
nella casa c’è un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith egli gioca coi serpenti
egli urla suonate la morte suonate più dolce la morte è un maestro tedesco
egli urla violini suonate più tetri e poi salirete come fumo nell’aria
e poi avrete una tomba nelle nubi lì non si sta stretti
Nero latte dell’alba ti beviamo la notte
ti beviamo al meriggio la morte è un maestro tedesco
ti beviamo la sera e al mattino beviamo e beviamo
la morte è un maestro tedesco il suo occhio è azzurro
egli ti centra col piombo ti centra con mira perfetta
nella casa c’è un uomo i tuoi capelli d’oro Margarete
egli aizza i suoi mastini su di noi ci dona una tomba nell’aria
egli gioca coi serpenti e sogna la morte è un maestro tedesco
i tuoi capelli d’oro Margarete
i tuoi capelli di cenere Sulamith.
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