Dieci preghiere

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Testo Della Canzone

Dieci preghiere di Andrea Sigona

L’una in punto….il fuoco cuoceva
Le solite scorte
di un mattino qualunque
vicino a primavera
Da dietro la soglia
da dietro quel monte
I soliti spari
di una guerra schifosa
E quei ragazzi la al fronte
In un mattino di marzo
su queste strade scoscese
Dieci soldati marciavano
cantando sopra la neve
Un attimo un fiato
un pane e un saluto
Un augurio di tanta fortuna
di un vecchio soldato

Se torneranno da vivi
alzeremo bandiere
Se torneranno da morti
piegheremo le vele
Se torneranno da vivi
ci sarà per tutti da bere
Se torneranno da morti
diremo preghiere

Pomeriggio in cantina
e un pensiero al passato
Di quando anch’io da quel fronte
quasi morto ammazzato
Vedevo l’Italia tra
un ricordo e una foto
E una donna di soli vent’anni
che mi avrebbe cercato
La fortuna e l’amore
mi portarono indietro
Alle porte di questa mia vita
ora vivo sereno
Ma quando rivedo divise
e occhi belli
Come un incubo mi passan davanti
galere e cancelli

Se tornerete da vivi
alzerò le bandiere
Se tornerete da morti
piegherò queste vele
Se tornerete da vivi
alzerò il mio bicchiere
Se tornerete da morti
dirò dieci preghiere

E se tornerete perché il vento
avrà incrociato due stelle
Vorrà dire che disertare
è più giusto che andare
a vendere cara la pelle.

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