Guai – Raf

Il mestiere della vita
Ú difficile lo so’
se ti svegli alle sei
prendi il metro
tra studenti e operai

soldi ce ne voglion tanti
vivere Ú una slot machine
ma cammini e stringi i denti
sorridendo a chi ti dice no

straripa prima o poi
come il lago la tristezza
dentro chi sei
in quel pozzo chi c’Ú
il sorriso una donna
ma se perdi anche lei

sei nei GUAI
che ti rubano allegria
come visite ai musei
per la mano ad una zia
e flutti dell’oceano
che riaffioran dentro me
che da un’ora ho perso te
{instrumental}
e poi siamo tutti artisti
e la notte Ú il nostro gioco
angeli dagli occhi pesti
Ú la vita che ci spreca un po’
qualcuno cerca Dio
o le sue alternative
tutti cercano l’io
dentro di se
e talvolta Ú un brusio
e talvolta non c’Ú

son GUAI
di certezze che non hai
di carezze avute mai
sono toppe dentro te
che si scuciono ai perche
sono colpe che ti dai
se ti chiedono cos’hai

GUAI
questi lenti scarabei
che si arrampicano in te
quando l’anima non c’Ú
la voglia di andar via
riaffiora dentro me
che da un’ora ho perso te