Ipercarmela

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Bufalo Bill

Testo Della Canzone

Ipercarmela di Francesco De Gregori

La cucina era vuota, il bicchiere a metà,
l’uomo guardava serio il muro e poi seguiva
il fumo che saliva lento verso la lampadina.
La stagione era quasi finita, l’uomo
pensava “Questa è casa mia”.
Nella stanza del letto, la donna grassa e nervosa,
sfogliava un giornale a colori:
la vita di una donna, bionda, famosa e ricca,
con qualche anno in meno.
Qualche anno di meno, pensò, e lei somiglierebbe a me.
E il tempo passa come una colomba
sulla casa dell’uomo e della donna.
Dentro una città pulita e violenta
la donna partorì una stella e la chiamò Carmela,
figlia di suo padre e sua madre,
fiocco rosa da crescere in fretta.
Rideva quasi sempre e piangere non piangeva, mai.

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Accordi

     
G                             D
La cucina era vuota, il bicchiere a metà
E
L’uomo guardava serio il muro,
A           G          D             A7            D
e poi seguiva il fumo che saliva lento,
A7                    D
verso la lampadina
B-                        E                   G                    ( A7 )                D          A    F#
La stagione era quasi finita, l’uomo pensava “questa è casa mia”.
D   A   G   F#
La la la la,…….

Nella stanza del letto, la donna grassa e nervosa,
guardava su un giornale a colori
la vita di una donna bionda famosa e ricca
con qualche anno in meno.
Pensò:“Qualche anno di meno
e lei somiglierebbe a me…”

La la la la…

G
E il tempo passa come una colomba
D
Sulla casa dell’uomo e della donna,
E
dentro una città pulita e violenta
A                  G               F#                           B-
la donna partorì una stella e la chiamò Carmela

figlia di suo padre e sua madre
A
fiocco rosa da crescere in fretta
G                                                                    D              A     F#
rideva quasi sempre,piangere non piangeva mai….

D   A   G   F#
La la la la…

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