La visione del gioco di quelli del bar

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Testo Della Canzone

La visione del gioco di quelli del bar di Gianni Resta

Vedo soltanto nebbia e chiedo al mister, se devo scattare o no.
Ed è lì, che grida, da rischiare un collasso in pieno:
“Se la difesa si distrae, ci fanno Gòl!!!!”.
D’un tratto, sbuca uno di loro sulla fascia,
con la palla al piede e una doppia finta.
Io, lo stendo, lo butto giù,con una spinta….ma la faccio bene.
L’arbitro non vede e cambio gioco e rilancio il trequartista,
che è uno che si beve, da solo, tre quarti del bar.
E proprio ieri notte, ci è andato duro…
se non mi crolla a terra…è un miracolo! …..Sicuro!!!

Se il fiato è quel che è, anche noi, siam sempre noi…:quelli del bar (quelli del bar) .
Il fisico è quel che è, ma, in qualche modo solo noi,siamo quelli del bar e vogliamo giocar(e) .
Se il fiato è quel che è, anche noi, siam sempre noi…:quelli del bar, sì, ”quelli del bar”!!!…
e il fisico è quel che è, ma, in qualche modo, solo noi siamo quelli del bar…..
E vogliamo GIOCAR!!!…

Non vedo neanche più il campo
e spero di riuscire a stare in piedi, ancora un po’.
Ma se chiedo di fare il cambio, vedo che anche in panchina, mi dicono di no.
In campo c’è Faustino che ha la faccia stanca; lui, giocava già vent’anni fa…
E adesso aspetta solo la giusta “spinta”.
Perché sa cadere bene, infatti, l’arbitro concede e si prepara al rigore, la mezzapunta.
Che ha il piede buono solo per metà.
Ma calcia un tiro sul suolo lunare!…
Non trovano il pallone,
non possiamo più giocare!!!…

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