Lo sai che siamo uguali
messi in fila, dai profili e dai frontali
Due occhi pugnali
Due mani segnali
Due labbra regali (per chi?)
Lo sai che siamo vicini?
Abbracciarsi, che si perdono i confini
Due occhi pugnali
Due braccia due ali
Due labbra regali (per chi?)
RIT.
Fuori equilibristi che si muovono appesi
ad un filo sottile che può traballare,
ci si può spezzare il collo molto prima di cadere
Dentro contorsionisti trapassati da mille e mille
fasci di luce accesi all’improvviso
dal chiarore intermittente di un sorriso
Lo sai che siamo uguali?
Luccicando come perle sui fondali
Due occhi pugnali
Due mani segnali
Due labbra regali (per chi?)
Due occhi due mani
Due braccia due ali
Due labbra regali…
RIT.
Fuori equilibristi che si muovono appesi
ad un filo sottile che può traballare,
ci si può spezzare il cuore molto prima di atterrare
Dentro contorsionisti trapassati da mille e mille
fasci di luce accesi all’improvviso
dalla scia luminescente di un sorriso
Navi disancorate, sotto il fuoco incrociato
degli anni paurose sbandate e correnti inaspettate,
forti a contrariare il vento per tornare.