Si lamenta, l’impresario,
che il teatro più non va,
ma, non sà rendere vario,
lo spettacolo che dà:
“Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Metta in scena, un buon autore,
faccia agire un buon attore,
e vedrà…
che, la crisi, passerà!Un riccone, avaro e vecchio,
dice: “ahimè, cosi non và…
vedo nero nello specchio…
chissà come finirà…
Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Cavi fuori il portafogli,
metta in giroi grossi fogli,
e vedrà…
che, la crisi, finirà!
Si lamenta Nicodemo,
della crisi, lui che và…
nel casino di San Remo,
a giuocare il baccarà:
“Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Lasci stare il gavazzare,
cerchi un pò di lavorare,
e vedrà…
che, la crisi, finirà!
Tutte quante le Nazioni
si lamentano cosi!
Conferenze, riunioni,
ma si resta sempreli:
“Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Rinunciate all’opinione,
della parte del leone
e chissà…
che, la crisi, finirà!
L’esercente, poveretto,
non sa più che cosa far…
e contempla quel cassetto,
che riempiva di danar:
“Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Si contenti di guadagnare,
quel ch’è giusto e non grattare…
e vedrà…
che, la crisi, passerà!
E perfin la donna bella,
alla crisi s’intonò…
e, per far la linea snella,
digiunando sospirò:
“Ah… la crisi!”
Ma cos’è questa crisi? (due volte)
Mangi un sacco di patate,
non mi sprechi le nottate…
e vedrà…
che, la curva, tornerà!
Per finire
Ma… cos’è questa crisi?
chi ce l’ha, li metta fuori…
circolare! miei signori…
e, chissà…
che, la crisi, finirà!