di: (
Donzelli –
Leomporro)
Quella sera fu l’attimo giusto
per scivolar via
e tuffarti dentro il blu
della fantasia,
qualche cosa da dire, da fare
una lettera e via,
non fu certo colpa tua
forse la monotonia.
Perché perché perché
ripeto mille volte “ma perché”
con te con te con te
la vita sta tremando,
che c’è che c’è che c’è
avanti parla, dimmi cosa c’è,
lo sai solo da me
c’è un filo, la speranza,
tu non restarne senza.
Non è niente,
dicesti non è niente,
le parole son vuote
e neanche tu mi capirai.
Non è niente
intorno a te c’è niente,
sul confine del mondo
tu rincorri la tua età.
Come un sasso nell’acqua attraversi
la vita che hai,
a pochi metri dal fondale
c’è un fiore di mare,
puoi posarti un minuto, un’ora
quanto vorrai
e da lì osserverai
quanto piccolo tu sei.
Per te per te per te
io tento di vedere come te
con te con te con te
ti posso anche capire
per te per te per te
io spero di convincere un tuo se
con te con te con te
io posso anche imparare
a come non naufragare.
Non è niente
dicesti non è niente
le parole son vuote
e neanche tu mi capirai.
Non è niente
intorno a te c’è niente,
sul confine del mondo
tu rincorri la tua età.
Non è niente
dicesti non è niente.