(di:
Angelo Avarello)
SON NEGRO E GIRO IL MONDO
SENZA UNA META
MA C’E UN PAZZO CHE VUOL CAMBIARE
QUESTA MIA VITA
MI GIRO E RIGIRO INTORNO
E NON DICO E FINITA
PER IL SOLO MOTIVO DI VINCERE
QUESTA PARTITA
SON NEGRO E AFFRONTO LA VITA
CON TANTA FATICA
E NON DICO MAI
“SONO STANCO” LA FACCIO FINITA
ABBASSO LA TESTA
E CON GLI OCCHI SGRANATI GLI DICO
“VA BENE PADRONE”
FINGENDO CHE STO SORRIDENDO
E RIDO A DENTI STRETTI
TUTTO IL GIORNO SOTTO IL SOLE
CHE BRUCIA LA MIA PELLE
MA NON CAMBIA IL MIO DOLORE
E RIDO FINO A QUANDO
UN GIORNO NASCE E UN ALTRO MUORE
E SPEGNE QUESTA RABBIA
CHE SENTO IN FONDO AL CUORE
SON COME TE
STRUMENTALE
PER FARMI CAPIRE
CHE COSA MI RESTA DA FARE
FORSE SPELLARMI
E RIFARMI UN ALTRO COLORE
SON NEGRO E AFFRONTO
STA VITA CON TANTA FATICA
MA NON DIRO MAI
“SONO STANCO LA FACCIO FINITA”
ABBASSO LA TESTA
E CON GLI OCCHI ARROSSATI GLI DICO
“VA BENE PADRONE”
MA DENTRO MI SENTO PUNITO
ORMAI MI SON ROTTO LA MINCHIA
DI QUESTO TUO IMPERO
TI GIURO CHE TI FACCIO NERO
E LIBERO IL SOGNO
E RIDO A DENTI STRETTI
TUTTO IL GIORNO SOTTO IL SOLE
CHE BRUCIA LA MIA PELLE
MA NON CAMBIA IL MIO DOLORE
E RIDO FINO A QUANDO
UN GIORNO NASCE E UN ALTRO MUORE
E SPEGNE QUESTA RABBIA
CHE SENTO IN FONDO AL CUORE
HO RISO A DENTI STRETTI
CON LA PIOGGIA E CON IL SOLE
CHE BRUCIAVA LA MIA PELLE
E NON ANDAVA VIA IL DOLORE
HO RISO A DENTI STRETTI
CON LA PIOGGIA E CON IL SOLE
CHE BRUCIAVA LA MIA PELLE
E NON ANDAVA VIA IL DOLORE
HO RISO A DENTI STRETTI
CON LA PIOGGIA E CON IL SOLE
CHE BRUCIAVA LA MIA PELLE
E NON ANDAVA VIA IL DOLORE
HO RISO A DENTI STRETTI…….