È la colonna sonora dei seguenti libri:
Testo Della Poesia
Sogno di carnevale di Filastrocche di Carnevale
Tu non sai che a Carnevale
c’è uno specchio un po’ speciale, che si trova in mezzo a un bosco, che a vederlo sembra fosco… Tale specchio in questa data fa da porta inver fatata per un mondo ch’è incantato, folle, magico, inventato per chi vuol far divertire sé e gli altri a non finire. E se varchi quella soglia, devi solo avere voglia di lasciar dietro la schiena ogni cosa che dà pena. Ed infatti entri nel regno, lo capisci da ogni segno, delle maschere, della gioia, dello scherzo, non della noia! C’è ad esempio Rugantino che con fare birichino sta una tromba per suonare alle orecchie d’un compare travestito da orso bruno e che dorme sotto un pruno. C’è Tartaglia che balbetta e non può parlare in fretta che sta dando una lezione – non so come! – di dizione a Pinocchio che, distratto, sta giocando con un gatto. C’è poi un tale, sembra indiano, che davvero cerca invano di riuscire a fare alzare un tappeto per volare… Ma il marrano neanche un metro gli si sposta avanti o indietro. Mentre ride Pulcinella, Colombina si fa bella per andare da Arlecchino, che l’aspetta accanto a un pino. E un cowboy a tutti spara con una pistola rara. Ma, non fartene un affanno… tutto ciò non reca danno perché spara con coriandoli tondi, quadri od a triangoli… Qui tra risa, scherzi, colori si dimenticano i dolori.
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