Album
È contenuto nei seguenti album:
Testo Della Canzone
Soltanto un gioco di Nomadi
|
Contava fino a venti piano piano,
la faccia contro il muro del cortile sapeva ormai dove lei si nascondeva faceva finta anche di non vedere poi di corsa usciva dal suo posto, ma la prendeva sempre, la stringeva. Solo un gioco si, solo un gioco sai quant’era bella, solo un gioco sai, solo un gioco ormai ma lei rideva La bottega del paese era un bazar era meglio che sulle giostre e dalle porte consumate lui guardava, lei faceva un po’ la signorina si girava svelta si e la lingua gli mostrava il sorriso gli negava. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai quant’era bella, solo un gioco sai, solo un gioco ma… ma le piaceva. Un giorno uguale gli sembrava e guardava nel cortile, c’era un camion molto grande e degli uomini robusti tutta scossa nel cappotto stava ferma non rideva e guardandolo piangendo ha aperto le sue mani. Solo un gioco si, solo un gioco sai ma andava via, soltanto un gioco sai, soltanto un gioco ma lui piangeva. “E’ tornata!” gli hanno detto quella sera i vecchi amici, gli parlavano di lei come fosse la più bella. E’ entrata all’improvviso per telefonare, si ma lui ha visto i suoi occhi sempre quelli. Soltanto un gioco si, solo un gioco che… che le piaceva, solo un gioco sai, solo un gioco si ma lei rideva. Lui si è messo li vicino “Sono arrivata, sì sto bene, il tempo è bello, lui rimane solo qualche giorno. Poi adesso è giù ciao ci sentiamo” si è girata ed il suo viso è diventato come quando lei correva. Soltanto un gioco si, solo un gioco sai quant’era bella, solo un gioco sai, solo un gioco ormai ma lei rideva. Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai ma andava via, solo un gioco sai, solo un gioco ormai quant’era bella.
|
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Intro: A/G/D x2
D
Contava fino a venti piano piano,
A
la faccia contro il muro del cortile
G D
sapeva ormai dove lei si nascondeva
faceva finta anche di non vedere
A
poi di corsa usciva dal suo posto,
G D
ma la prendeva sempre, la stringeva.
A G
Solo un gioco si, solo un gioco sai
D
quant'era bella,
A G
solo un gioco sai, solo un gioco ormai
D
ma lei rideva
La bottega del paese era un bazar
era meglio che sulle giostre
e dalle porte consumate lui guardava,
lei faceva un po' la signorina
si girava svelta si
e la lingua gli mostrava
il sorriso gli negava.
Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai
quant'era bella,
solo un gioco sai, solo un gioco ma...
ma le piaceva.
Un giorno uguale gli sembrava
e guardava nel cortile,
c'era un camion molto grande
e degli uomini robusti
tutta scossa nel cappotto
stava ferma non rideva
e guardandolo piangendo
ha aperto le sue mani.
Solo un gioco si, solo un gioco sai
ma andava via,
soltanto un gioco sai, soltanto un gioco
ma lui piangeva.
"E' tornata!" gli hanno detto
quella sera i vecchi amici,
gli parlavano di lei
come fosse la più bella.
E' entrata all'improvviso
per telefonare, si ma lui
ha visto i suoi occhi sempre quelli.
Soltanto un gioco si, solo un gioco che...
che le piaceva,
solo un gioco sai, solo un gioco si
ma lei rideva.
Lui si è messo li vicino
"Sono arrivata, sì sto bene,
il tempo è bello, lui rimane
solo qualche giorno. Poi adesso
è giù ciao ci sentiamo"
si è girata ed il suo viso
è diventato come quando lei correva.
Soltanto un gioco si, solo un gioco sai
quant'era bella,
solo un gioco sai, solo un gioco ormai
ma lei rideva.
Soltanto un gioco si, soltanto un gioco sai
ma andava via,
solo un gioco sai, solo un gioco ormai
quant'era bella.
|