(di
Stavolo e
Zulian)
Armonium
Quella sera lei
Avrebbe dato tutto
E chiesto niente al primo passante
Quella sera lui
Vagava senza meta
Si fermo negli occhi suoi
Non si dissero nemmeno il nome
Non servì
Bastò uno sguardo
E l’uno e l’altra subito capì
Era ancora estate
Il cielo era ancora sereno
S’amarono tra i grilli in mezzo al fieno
E nel silenzio
Mentre il mondo dormiva
E solo il suo cuore
Legger cantava
All’improvviso,lei tese la mano
Vide una stella cadere lontano
Stella cadente
Finivi ad Oriente
E lei rincorreva la tua luce importante
E mentre moriva il tuo chiaro splendore
Ti chiese soltanto per me
Un po’ d’amore s’adormentò
Nel cuore suo di jeans
Una spilla fredda s’appuntò
Quando si svegliò
L’ari fresca del mattino
Sola la trovò
Il sole i suoi vestiti sparsi in terra illuminò
Le si leggeva in viso
Nel suo strano sorriso
Che aveva perso un altro paradiso
E sulla strada mentre a casa tornava
Lei come sempre al suo cuore diceva
E’ l’ultima volta che regali l’amore
A questo mondo senza calore
Stella cadente finiva ad Oriente
Tra gli altri il suo sogno davvero importante
Il dolce segreto d’avere soltanto
Almeno un’ombra per viverle accanto.