Album
È contenuto nei seguenti album:
- 1971 L’isola non trovata
- 1984 Fra la via Emilia e il West – Vol. 2
- 1998 Guccini Live Collection – Disc 1
- 2010 Storia di altre storie
Testo Della Canzone
Un altro giorno è andato di Francesco Guccini
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E un altro giorno è andato, la sua musica ha finito,
quanto tempo è ormai passato e passerà? Le orchestre di motori ne accompagnano i sospiri: l’ oggi dove è andato l’ ieri se ne andrà. Se guardi nelle tasche della sera ritrovi le ore che conosci già, ma il riso dei minuti cambia in pianto ormai e il tempo andato non ritroverai… Giornate senza senso, come un mare senza vento, Nel sole dei cortili i tuoi fantasmi giovanili Professionisti acuti, fra i sorrisi ed i saluti, Se i giorni ti han chiamato tu hai risposto da svogliato, E un altro giorno è andato, la sua musica ha finito,
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Accordi
Sol
E un altro giorno è andato,
Do
la sua musica ha finito,
Re7
quanto tempo è ormai passato
Sol Re
e passerà!
Sol
Le orchestre di motori
Do
ne accompagnano i sospiri,
Re7
l'oggi dove è andato l'ieri
Sol Sol7
se ne andrò.
Do Re7 Sol Mim
Se guardi nelle tasche della sera
Lam7 Re7 Sol Sol7
ritrovi le ore che conosci già,
Do Re7
ma il riso dei minuti
Sol Si7 Mim Do
cambia in pianto ormai
Do Re7 Sol Re
e il tempo andato non ritroverai.
Giornate senza senso,
come un mare senza vento,
come perle di collane di tristezza;
Le porte dell'estate
dall'inverno son bagnate,
fugge un cane come la tua giovinezza.
Negli angoli di casa cerchi il mondo,
nei libri e nei poeti cerchi te,
ma il tuo poeta muore e l'alba non vedrà
e dove corra il tempo chi lo sa?
Nel sole dei cortili
i tuoi fantasmi giovanili
corron dietro a delle Silvie beffeggianti
si è spenta la fontana,
si è ossidata la campana,
perchè adesso ridi al gioco degli amanti?
Sei pronto per gettarti sulle strade,
l'inutile bagaglio è dentro in te,
ma temi il sole e l'acqua prima o poi cadrà
e il tempo andato non ritornerà.
Professionisti acuti
fra i sorrisi ed i saluti
ironizzano i tuoi dubbi sulla vita.
Le madri dei tuoi amori
sognan trepide dottori,
ti rinfacciano una crisi non chiarita.
La sfera di cristallo si è offuscata,
e l'aquilone tuo non vola più.
Nemmeno il dubbio resta nei pensieri tuoi
e il tempo passa e fermalo se puoi.
Se i giorni ti han chiamato
tu hai risposto da svogliato,
il sorriso degli specchi è già finito
nei vicoli e sui muri
quel buffone che tu eri
è rimasto solo a pianger divertito.
Nel seme al vento afferri la fortuna,
al rosso saggio chiedi i tuoi perchè,
vorresti alzarti in cielo
a urlare chi sei tu,
ma il tempo passa e non ritorna più.
E un altro giorno è andato,
la sua musica ha finito,
quanto tempo è ormai passato e passerà!
Tu canti nella strada
frasi a cui nessuno bada,
il domani come tutto se ne andrà.
Ti guardi nelle mani e stringi il vuoto:
se guardi nelle tasche troverai
gli spiccioli che ieri non avevi ma
il tempo andato non ritornerà.
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