di
Bruno Lauzi Cantata da
Jocelyn
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava sedano, fegato, riso con le vongole
ed era abituato come un vero marajà
Questa è la storia di un cane barbone
Abbandonato dal suo padrone
Il suo padrone si chiama Roberto
E a raccontarvela io mi diverto
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava sedano, fegato, riso con le vongole
ed era abituato come un vero marajà
Questa è la storia di un cane barbone
Abbandonato dal suo padrone
Che l¹ha lasciato a dormire all¹aperto
Anche se è inverno e fa freddo di certo
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Era il cane di un bambino di città
Mangiava nespole, fragole, torta con le mandorle
Era più viziato del viziato dei pascià
Ma quando è l¹ora di andare in vacanza
E le automobili sono in partenza
Non c¹è più posto per il cagnolino
Così lo chiudono sul terrazzino
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Salta, ringhia ed ulula su tutta la città
Non ha più sedano, fegato torta con le mandorle
E se non l¹aiutano certo morirà
Ma dopo un giorno che lui si lamenta
Passa di lì un maresciallo pompiere
Con le sue scale raggiunge il terrazzo
Mentre il buon Virgola sembra già pazzo
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Ora che lo salvano chi lo tiene più
È lì che mugola, uggiola, va come una trottola
Lecca il salvatore che lo tiene stretto a sé
Questo pompiere è il papà di un bambino
Molto più buono di quel Robertino
Fa il bagno a Virgola, lo tratta bene
Gli fa le coccole, ci gioca insieme
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Non ha niente più del cane di città
Non mangia nespole, fragole, riso con le vongole
Ma non è mai stato più felice di così
Virgola Virgola con le orecchie a sventola
Non ha niente più del cane di città
Non mangia nespole, fragole, riso con le vongole
Ma non è mai stato più felice di così