I bei tempi passati – Ruggero de i timidi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
I bei tempi passati – Ruggero de i timidi

Questa è la storia di un uomo
Che sogna i bei tempi passati
I valori dimenticati
Che ormai non si usano più
Le mode rigetta con forza
Tornado a casa la sera
Scorgendo la moglie desnuda
D'un tratto le dice così

Perché ti rasi la vulva?
Perché non la lasci com'è?
Lo sai, a me piace selvaggia
La pelliccia ti dona virtù

Quell'uomo scontento ed affranto
Vedendo sparito il bel manto
Si chiede se ormai quel deserto
Sia un altro a percorrerlo esperto

Pensoso e assai men dubitante
È certo che abbia l'amante
Qualcun che palesa lamenti
Se trova un pelo tra i denti

Perché ti rasi la vulva?
Cos'è che nascondi da me?
Perché hai fatto un gesto sì folle?
Un gesto che non è da te

Parla! palra!

Son stata un po' esagerata
Facendo la luce pulsata
Ma il tempo mi darà ragione
E se ricrescon ci faccio un maglione

Ma il tempo è stato eloquente
Il marito s'accorge che mente
La moglie sorride cattiva
La rasata era definitiva

Perché hai rasato la vulva
E non l'hai lasciata com'è?
Ora il marito è distrutto
E gira per casa col lutto

Questa è la storia di uomo
Che sognava i bei tempi passati
Ma vede i suoi miti caduti
Di un'epoca che non tornerà

Scorgendo per caso le ascelle
Ritrova quel ciuffo ribelle
Ma nulla può dargli il conforto
Delle fusa di quel gatto morto

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