Regaz Di Quartiere – Nocivo Regaz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Regaz Di Quartiere – Nocivo Regaz

C'ho sto sanpietrino, e me pesa sulla schiena fin da ragazzino
È da Roma Capitale al litorale Pontino
E su questa strumentale sta frase va dritta a Primo
E ancora frate
C'ho sto sanpietrino, e me pesa sulla schiena fin da ragazzino
E da Roma Capitale al lungomare n'do vivo
E su questa strumentale sta frase va dritta a Primo

Sto suono m'entra in testa e ce resta a tutti gli orari
Una bestia che molesta i padiglioni auricolari
Coglioni, fate festa in padiglioni abbandonati
Un poliziotto arresta chi protesta e resta nelle case popolari
Non ci interessa l'inchiesta dei tribunali
E questa è una cazzo di foresta di tribù rivali
Abbassa la cresta, gente se pesta giù nei locali
Ma il problema restano sempre gli extracomunitari?
Io sono un cazzo di nessuno
Ragazzo di Nettuno
Che è un buco del litorale
Sicuro finisco male, produco sto disco e pare
Che me faccio un culo tanto, tu lecchi tanto il culo
E ti vuoi discolpare?
Non ce so cazzi, svoltano sempre i più scarsi
Rappo pe i ragazzi pazzi rinchiusi dentro i palazzi
Sazi de magnasse l'avanzi de chi non je lascia spazi
De sti quattro pupazzi
So stato a pezzi pe na stronza, e na sbronza non m'ha salvato
Frà, coca e bicarbonato, dolore sintetizzato
Regaz, "Crack"
Come il cuore che s'è spaccato
L'amore è solo nei film, come Joker e Harley Quinn, peccato
Prendi fiato, regaz, concentrazione
Tra i pericoli dei vicoli sbrigati e fai attenzione
Zingari alla stazione, piccoli cocainomani
Brividi, non ci sono più stimoli per i giovani
No, mantieni testa bassa
Ma tieni gli occhi aperti
Pidocchi in piazza so marmocchi e vonno fa l'esperti
Massa de finocchi, je sbrocchi e tremano i denti
Nel Paese dei Balocchi i Pinocchi sono contenti
Senti, c'è chi abbocca a ogni scusa e rischia Velletri
C'è chi sta a bocca chiusa, e chi in questura se fa i concerti
Vedi, vestiti blu qua se sbattono pe due canne
I bimbi giocano in un parco in cui battono le puttane
Merda, io parlo poco ma tengo tutto a mente
Non è un gioco il barbone che fa a fuoco, frà tutto o niente
Bottiglie di Heineken rotte alla gola di due mignotte
Botti tra macchina, pagine tragiche nella notte
Regaz, io penso troppo e purtroppo c'ho troppa calma
Sto stronzo che me guarda se vanta del conto in banca
Do na pacca sulla spalla a sta mezza tacca che parla
Ma in testa ho la Guerra Santa, alla tempia mi punto un'arma
Frà dal Borgo al porto, la piazza, i negozi chiusi
Per ogni amico morto col nome scritto sui muri
Per l'inchiostro sulla pelle, pe ogni secondo insieme
Pe ogni posto un po' nascosto do posso guardà le stelle
Pe chi dorme in una cella, sogna una navicella
Per volare via da lei e poteje dì quant'è bella
Pe ogni madre che ora piange e che prega tutte le sere
Pe ogni frate, ogni sorella, ogni regaz di quartere

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