Il Gay e La Sentinella – Riccardo Zanotti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Il Gay e La Sentinella – Riccardo Zanotti

Stavo sul ciglio della strada
Con un libro nella mano
Combattevo le ingiustizie
E respiravo piano piano

La legge morale dentro di me
E l'asfalto sotto i piedi
Mi sono inventato una malattia
Perchè solo io conoscessi i rimedi

Ma sull'altro lato del marciapiede
Ci stavi tu
Col tuo megafono e le tue urla
Di libertà
E subito mi sono accorto che
Non distinguevo più
Cosa e' giusto e cosa sbagliato
Andiamo a prenderci un gelato

E sai, davvero, non l'avrei mai detto
Che avrei rinnegato la mia ideologia
Abbandonato gli slogan dell'odio
E fatto all'amore con la poesia

Siamo la coppia più strana di Bergamo
Siamo il gatto e la gabbianella
Fa paura anche solo pensarlo, sai
Il gay e la sentinella

Ma sull'altro lato del marciapiede
Ci stavi tu
Con la presunzione di cambiare
Il mondo
Ed io stavo sul mio lato circondato
Dalla mia tribu
Con la presunzione di non cambiarlo mai

Verrà la morte e avrà i miei occhiali da sole
Profumerà d'incenso, sarà scortata dalla polizia
Verrà il medioevo e lo pagheremo a ore
Verrà l'amore e lo dichiareranno eresia

Questa storia non è seria né profonda
Sembra strano ma e' successa per davvero
Ora non sto qui a descrivervi i dettagli
Ma è finita con un bacio e un occhio nero

Ma sull'altro lato del marciapiede
Ci stavi tu
Col tuo megafono e le tue urla
Di libertà
E subito mi sono accorto che
Non distinguevo più
Cosa e' giusto e cosa sbagliato
Andiamo a prenderci un gelato

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