…Nina… Nina…

Notte scura, notte chiara, notte finirai,
notte di bombardamenti, notte che non sai
che Nina ha pianto di paura in latteria,
perduta nel rifugio sotto casa sua,
dentro a un libro di Liala
la serenità, Roma adesso è troppo avara non ti ascolterà,incontrarlo lui che viene da lontano, probabilmente è stato l’unico regalo.

Dove vai, che farai, quanti anni mi dai,credi ancora all’amore? se ci credi perchè?
Non lo so dove andrò, ti darò gli anni che hai, credo ancora all’amore perchè avrà gli occhi tuoi.
Non lo so che farò, ti darò gli anni miei, credo ancora all’amore perchè avrà gli occhi tuoi, gli occhi tuoi.

Nina abita a Trastevere lo aspetterà, mentre lui sta a San Lorenzo e la raggiunge in tram, quando l’odio della guerra aumenterà, soltanto Nina riuscirà a portarlo via.
Ma la guerra è giù alla porta e gli ha bussato già,la divisa da artigliere e una fotografia e Nina non vorrebbe mai mandarlo via, vederlo piangere e marcire in prigionia.

Dove vai, dove sei? Nina aspettami ancora, finirà questo inverno, questa rabbia di un’ora.
Dove vai, dove sei? mio dolcissimo amore, quante stelle al soffitto ho contato per te.
Dove vai, dove sei? mio sperduto, mio amore, ogni sera al portone se vuoi ti aspetterò.
Dove vai, dove sei? Nina aspettami amore,passerà presto un treno e vedrai che saprò ritornare.
Dove vai, dove sei, Nina credi all’amore? credo ancora all’amore perchè avrà gli occhi tuoi.