Il Testo della canzone di:
Milano 08/03 – Crepaldi
Ho camminato per Milano
E mi son perso tra la gente
Portando a spasso come un cane
Il mio destino irriverente
Ho preso l'attimo presente
Con un caffè che sa di tempo
Ho preso a calci il mio passato
Con uno sguardo sorridente
Ed ho capito che a Milano
Non è vero,che non ride nessuno
Ma lassù c'è una stella che guarda Milano
La coccola un poco
La tiene per mano
Si crea una scintilla
Un suono un po' strano
Così che anche il mare non sembra lontano
Mi son fermato sui navigli
A contemplare la mia scena
Ho preso rabbia e vento in faccia
Come uno schiaffio all'improvviso
Nel buio c'era una ragazza
Teneva in tasca le sue mani
A pugni chiusi andavo avanti
Per incrociare il mio cammino
Ed ho capito che a Milano
Non è vero che non ride nessuno
Ma lassù c'è una stella
Che guarda Milano
La coccolo un poco
La tiene per mano
Si crea una scintilla
Un suono un po' strano così che anche il mare
Non sembra lontano
Milano che urla
Milano che ride
Milano è la cura per 1000 ferite
Milano è stazione
Milano è un barbone
Milano è la voce che non vuoi sentire
Ma lassù c'è una stella che guarda Milano
La coccola un poco
La tiene per mano
Si crea una scintilla
Un suono un po' strano così che anche il mare
Non sembra lontano
Uh-uh-uh...
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