434-76

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

434-76 di Rancore

Cielo terso, luce ancora molto viva
il lungofiume osserva i cani azzurri vincere la barricata
al 12 arrivano a calpestar quell’ombra
ma la sola imputazione è qualche frase meritata
in poco tempo il branco è tutto intorno sospiri concitati
la rabbia di una vita in un momento
alle 20 e 10 il giovane col volto cancellato
grida la sua vita da una vita soffocata
colpo dopo colpo i guanti in pelle della capitale affondano
colpo dopo colpo la dura pelle cede al rabbioso ceco servire
in cella 7 in casa come tante altre un figlio di nessuno
e da nessuno mai voluto veramente
non ha più pensieri adesso in quella testa persa
nello sforzo di fermare quel dolore permanente
troppe ore ad aspettare il niente e le colpevoli domande
a cui risponde con tranquillità apparente
cella 7 ultima casa 15 ore sono tante
del figlio di nessuno nessuno chiede niente
colpo dopo colpo I guanti di pelle della capitale affondano
colpo dopo colpo la dura pelle resta come sempre un numero
cielo terso luce forse troppo viva una bandiera rossa e nera
scalda il sovversivo nella folla
ora la sua gente piange il figlio nessuno
pugni chiusi al cielo e odor di rabbia
che non molla
colpo dopo colpo non basteranno mai per arrestare la fiaccola

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *