(
Facchinetti –
Negrini)
Si nuotava nel mare
hanno detto alla gente: chissà cosa naviga
nella corrente
mangiavamo di tutto
ma chissà cosa cresce nel campo, che pesce risale il torrente.
Il futuro cammina, non dà niente
per niente dov’è andata la luna
dove sarà.
Non più amori nell’erba, dalle radio hanno detto:
le siepi di notte non sono sicure
ci piaceva viaggiare
han cambiato la terra, la birra
gli odori del vento e del mare.
Ma il futuro è uno scherzo
è paura del buio
dov’è andata la luna
io so dov’è.
E poi di che ho paura
quando dopo la giornata più impossibile
ti trovo qui
profumata e addormentata,
con la tele accesa e i titoli che corrono
con la musica.
Tu sei il mio traguardo,
il mio colpo da un miliardo
di più della fortuna
tu sei acqua dalla luna.
Apri porte e finestre
ai sapori di aria e di strada, alle voci degli altri, alle nostre.
Fai bruciare la pelle
con il sole di giorno
e la voglia di prendersi sotto le stelle.
Il futuro è il passato riveduto e corretto
non ce l’hanno mai detto
chissà perchè?