Amico fragile

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 In direzione ostinata e contraria
2008 In direzione ostinata e contraria
2008 Effedia sulla mia cattiva strada
2009 Tracks 2 (Inediti e rarità)Vasco Rossi

Testo Della Canzone

Amico fragile di Fabrizio De Andrè

Faber
Vasco Rossi2009 Tracks 2 (Inediti e rarità)

Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d’attenzione e d’amore
troppo, “Se mi vuoi bene piangi “
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo “Mi ricordo”:
per osservarvi affittare un chilo d’era
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità:
perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.

E poi sorpreso dai vostri “Come sta”
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo “Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un’ora al mese di te”
“Lo sa che io ho perduto due figli”
“Signora lei è una donna piuttosto distratta.”
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell’ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.

E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.

Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po’ di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.

E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.

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Accordi

   

Em

     Am6         C
Evaporato in una nuvola rossa 

                   Em
in una delle molte feritoie della notte 

         Am6       C
con un bisogno d'attenzione e d'amore 

         Em
troppo, "Se mi vuoi bene piangi " per essere corrisposti, 

       Am6          Em
valeva la pena divertirvi le serate estive 

con un semplicissimo "Mi ricordo": 

         Am6        C
per osservarvi affittare un chilo d'erba 

        Em
ai contadini in pensione e alle loro donne 

      Am6          C
e regalare a piene mani oceani 

     Em
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio, 

       Am6             Em
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli 

senza rimpiangere la mia credulità: 

   G6      D7
perché già 

G6                  Em Am6
dalla prima trincea    

    Em
ero più curioso di voi, 

Am6       Em
ero molto più curioso di voi. 

         Am6         C
E poi sorpreso dai vostri "Come sta" 

                       Em
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci, 

        Am6            C
tipo "Come ti senti amico, amico fragile, 

        Em
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te" 

           Am6        Em
"Lo sa che io ho perduto due figli" 

"Signora lei è una donna piuttosto distratta." 

      Am6             C
E ancora ucciso dalla vostra cortesia 

         Em
nell'ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila, 

     Am6              C
agitava per chissà quale avvenire 

       Em
il suo presente di seni enormi e il suo cesareo fresco, 

          Am6            Em
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita 

debba in qualche modo incominciare una chitarra. 



  G6         D7
E poi seduto 

G6                              Em
in mezzo ai vostri arrivederci, 

      Am6    Em
mi sentivo meno stanco di voi 

Am6         Em
ero molto meno stanco di voi. 



Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta 

fino a farle spalancarsi la bocca. 

Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli 

di parlare ancora male e ad alta voce di me. 

Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo 

con una scatola di legno che dicesse perderemo. 

Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane 

Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero. 

Potevo assumere un cannibale al giorno 

per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle. 

Potevo attraversare litri e litri di corallo 


per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci. 



E mai che mi sia venuto in mente, 

di essere più ubriaco di voi 

di essere molto più ubriaco di voi. 

***

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