(di:
Mario Lavezzi)
Amico giorno
che tutti i giorni torni qua
su questo inferno
sollevi un velo di pietà
tu le mie ore le vestirai
di sesazioni rubate agli altri
per consolarmi sussurrerai:
“non fermerti”
Amico giorno
tu che ti apri insieme a me
sul mondo esterno
e nei sorrisi di chissà chi
promesse antiche di amori nuovi
ma come il cielo sei sempre lì
non ti muovi
Ed io vorrei cambiare
non tanto per volare
solo per non
solo per non morire
Compagna notte
tu che non parli quasi notte
compagna notte
di concessioni nonh nefai
la solitudione è solo mia
la verità cme la sbatti in faccia
un altro foglio di ipocrisia
che si straccia
così mi fai cambiare
cui voglio provare
mi aiuti già a capire
non tanto per volare
ma è giusto o no
è giusto o no morire