Ballata per una città 

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Microclima

Testo Della Canzone

Ballata per una città di Mario Venuti

Non sei affatto silenziosa
eppure sembri muta
sono io che ti parlo
in un dolce far niente
ti costruisco poco a poco
volgare oppure nobile
un po’ Beirut un po’ Rio

i giorni della rabbia dei lenzuoli bianchi appesi
i tuoi militari davanti ai portoni
la storia che ci prende in giro
racconta senza veli le mie strorie zen

si sente dire in giro
che il diavolo vivie a Palermo
porgere l’altra guancia non è un sentimento moderno
la notte scende e a volte ridà
un profumo di eterno
ed in qualcosa somiglia un po’ anche a te
o a me che provo a scindere le onde del mare

Proteggila tu, santa, dall’alto di questo monte
dai pranzi pesanti ed i sonni profondi
questa splendida città in rovina
dove Garibaldi si fermò e fece pipì.

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