Biografia 4tu

“…20 anni sono passati da quando ho preso in mano la mia prima chitarra acustica, un’Eko di quarta mano senza il mi cantino , corda peraltro messa solamente 2 anni dopo, quando ho sentito la necessità di aggiungere i barrè ai 3 accordi , e solo quelli, che avevo imparato a suonare.

Il tempo passa e lo strumento nel frattempo è diventato la classica Fender da un milione tutto compreso di colore fucsia, perché nera ce l’avevano tutti e se così era un motivo ci doveva essere,ma l’ho capito solo dopo.
Ma ormai i tempi erano maturi e dalle canzoncine dei Bee Hive sono passato a trascorrere le giornate provando i fraseggi degli Iron Maiden mentre di notte “Tomorrow never knows” dei Beatles mi apriva la mente a nuovi suoni…
Un bel taglio netto al passato, i capelli crescono e la voglia di mandare in overdrive la chitarra aumentava di giorno in giorno.Insomma ero pronto al grande passo e la prima volta che ho fatto il riff di “Smoke on the water”mi sono commosso…invece “Stairway to Heaven” non sono mai riuscito farla e questa cosa mi ha mandato in uno stato di depressione che mi sono portato avanti con gli anni e che ha trovato la giusta collocazione in un brano per me fondamentale di Vasco Rossi: La noia…Un altro mondo mi si era aperto,fare canzoni proprie…..e con questa scelta mi ero giocato anche quel 3 % di locali che a costo zero facevano suonare il mio gruppo.Sono gli anni dei gruppi dai nomi assurdi di protesta,gli anni dei pochi lenti in scaletta perché bisogna essere duri e puri.Ma per fortuna si ha vent’anni una sola volta nella vita….
Finchè un giorno un mio amico mi dice: ”Vorrei fare un gruppo, mi dai una mano?..”e nascono i Renoir, un gruppo che per 6 anni è stata la mia vita…e a cui ho dato la mia vita…
Abbiamo aperto un concerto dello Stupido hotel tour di Vasco Rossi allo stadio di Ancona nel 2001 dopo aver vinto il concorso nazionale dedicato a Massimo Riva di Rock Revolution
Da lì abbiamo fatto due dischi il primo con distribuzione Universal che ci ha portato a suonare un po’ per tutta Italia (con presentazione per entrambi i dischi all’Alcatraz di Milano)
Il singolo “Insonnia paranoica” con relativo video girato è stato presente nelle varie tv musicali (mtv e Allmusic, dove siamo anche stati ospiti in varie occasioni) e si poteva sentire nelle varie emittenti nazionali radiofoniche tra cui Radio Deejay e 105.
Perché ci siamo sciolti?..i gruppi si sciolgono, l’ha detto anche un famoso cantante pop…
Pausa creativa di un paio di anni e mi sono rimesso in careggiata con un’idea: fare tutto da solo!
Mi sono preso un mixer (e per forza di cose ho dovuto imparare a usarlo!) una tastiera, un basso e a casa, nell’angolo est del mio salotto con vista parco tossici , faccio i miei provini suonando e programmando tutto. Incredibilmente , grazie a internet, sono arrivati fin da subito i primi risultati.
Con il passaparola sono arrivato ad avere una media di circa 200 canzoni scaricate dal mio sito al giorno, con circa 100/130 visitatori nuovi e diversi gruppi nati a mio nome in vari siti (facebook, myspace, netlog etc) . Varie radio locali in tutte italia passano i miei brani, senza che io abbia mai mandato una canzone (il che ancora non me lo spiego come sia possibile!).
Il 10 e 11 gennaio 2009 grazie alla Wiewfinder (hanno collaborato Con Negramaro e Daniele Silvestri) di Roma, ho girato a Lecce il mio primo videoclip di “Scusami se”.
Sempre a Roma è andato in scena ad Aprile uno spettacolo teatrale con dei miei pezzi e in più ho dato le musiche per quattro corti cinematografici
Il tutto senza avere alle spalle case discografiche, uffici stampa, manager e neanche un disco ufficiale! Insomma, il concetto di home working con me ha il suo senso massimo!

A giugno 2010 grazie a Claudio Corradini di Risonanze (già collaboratore di Mango, Andrea Bocelli, Righeira e Maestro Giusto Pio e Filippa Giordano tra gli altri) è uscito il mio primo singolo “Scusami se” tutt’ora in diverse radio italiane locali e non…a cui è seguita una buona promozione con interviste in diverse radio Italiane…

Attualmente sto (finalmente!!!) “lavorando” al mio primo disco……

Piano piano…c’arrivo anch’io!!!!

Che altro dire.. mi rendo conto che questa biografia non è esattamente professionale (anzi, dubito che siate arrivati a leggere fino alla fine)ma dopo aver speso anni e soldi dietro a studi di registrazione costosi, sale prove sempre troppo calde o troppo fredde, macchina sempre cariche, locali che non ne volevano sapere di pagare, promesse di sedicenti discografici svanite con loro e sogni comunque realizzati, riparto da zero senza aspettarmi niente, senza prendermi troppo sul serio e anche se tutt’ora non riesco a suonare correttamente “Stairway to heaven” finalmente mi rendo conto che quando prendo la chitarra di notte e sento una canzone nascere tra il silenzio della campagna non ho bisogno di nient’altro

…è musica fatta in casa, e di questo ne sono fiero…

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *