(di
Enzo Jannacci &
Beppe Viola)
versione 1981 E allora…concerto
Mettere tante divise,
servire tanti padroni,
scappare sempre in posti sbagliati,
e poi recitare troppe orazioni,
e vedere che in giro c’è sempre,
sempre troppa allegria,
superbia piena di malinconia
degli uomini ubriachi di miniera.
e poi mercanti vestiti di lana
che non sapranno mai capire,
non potranno mai ascoltare
chi canta nelle osterie.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E dappertutto vedere
gente che guarda smarrita,
e come le mosche impazzite
che non vanno neanche più verso la torta
e non conoscon la fretta,
ma neanche un giorno di festa,
e non conoscon la fretta,
ma neanche un giorno di festa,
e se c’è il vino bevono il vino,
e se c’è il vino….
E se non c’è vino,
se non c’è vino, pazienza.
E’la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra.
E’la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra
E’giusto un giorno come un altro
credono di, di addormentarsi,
senza sapere che c’è sopra
c’è sopra un metro di terra
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Versione 2001 Come gli aeroplani
Vestire troppe divise,
servire troppi padroni,
star sempre in posti sbagliati,
recitare troppe orazioni,
e vedere che in giro c’è sempre,
sempre meno allegria,
superbia piena di malinconia
degli uomini ubriacati dalla guerra,
e poi mercanti che solcano il mare
facendosi scudo dei loro bambini
per qualche migliaio di lire
e la patente di assassini.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E dappertutto vedere
gente che guarda smarrita,
e come le mosche impazzite
che non van neanche più verso la torta
e non conoscono più neanche i figli,
conoscono solo e soltanto la fretta
al posto del cuore c’è solo un quiz
del televisore che è spento,
e se c’è il vino bevono il vino,
se c’è solo pane non mangiano niente,
aspettano solo un giorno di sole
e se non c’è il sole pazienza.
E’la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra.
E’la mia gente che cammina
dicon che sporca la terra
E’giusto un giorno come un altro
credono di addormentarsi,
senza sapere che c’è sopra
sopra c’è un metro di terra
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Versione 45 giri
Mettere tante divise,
servire tanti padroni,
scappare quasi sempre in posti sbagliati,
recitare troppe preghiere,
e vedere che intorno c’è sempre,
c’è sempre troppa, una strana allegria,
superbia piena di malinconia,
degli uomini ubriachi in miniera.
E poi mercanti vestiti di lino
che non potranno mai capire,
che non sapranno ascoltare
il canto delle osterie.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E dappertutto vedere
gente che guarda stupita
come mosche intontite
che non vedon neanche la torta
e conoscon solo la fretta
ma neanche un giorno di festa,
E se c’è il vino bevon il vino,
e se non c’è il vino, pazienza.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E’brutta gente che cammina
e va sporcando la terra.
E un giorno, un giorno come un altro
credono di addormentarsi
senza capire che c’è sopra
c’è sopra un metro di terra