Album
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Testo Della Canzone
Canzone di notte n. 3 di Francesco Guccini
Esistenza, che stai qui di contrabbando,
come un ladro sempre pronta per fuggire, ogni età chiude in sé i crismi dello sbando, sbaglio e intuire, coi suoi giochi di carambola e rimando, prendere e offrire, ma si muoia solo un po’ di quando in quando, ma sia poco a poco che si va a morire… Ogni giorno è un altro giorno regalato, Lo capisco se mi prendi per le mele, perchè quelle poche volte che busso a bastoni, Ah, quei sogni, ah, quelle forze del destino Quello che mi gira in testa questa notte
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Accordi
Mi Fa#7 Si7 Mi Esistenza, che stai qui di contrabbando, La Mi come un ladro sempre pronta per fuggire, Fa#m Sol#7 Do#m ogni età chiude in sè i crismi dello sbando Sol#7 La sbagli e intuire Mi Sol#7 Do# coi suoi giochi di carambola e rimando Fa#7 prendere e offrire Si7 Mi La Si7 Mi ma si muoia solo un po' di quando in quando Do Si7 ma sia poco a poco che si va a morire. Ogni giorno è un altro giorno regalato ogni notte un buco nero da riempire ma per quanto non l'ho mai visto colmato così per dire resta solo l'urlo solito gridato tentare agire ma si pianga solo un po' perchè è un peccato, Do Si7 La Mi e si rida poi sul come andrà a finire. Lo capisco se mi prendi per le mele ma ci passo sopra gioco e non mi arrendo ogni giorno riapro i vetri e alzo le vele se posso prendo. Quando perdo non sto lì a mandar giù fiele, e non mi svendo e poi perdere ogni tanto ci ha il suo miele e se dicono che vinco stan mentendo, perchè quelle poche volte che busso a bastoni mi rispondono con spade o con denari la ragione diamo, e il vincere ai coglioni, oppure ai bari resteremo sempre a un punto dai campioni (tredici è pari) ma si perda perch? siam tre volte buoni, e si vinca solo in sogni straordinari. Ah quei sogni, ah quelle forze del destino che chi conta spingerebbe a rinnegare ci hanno detto di non fare più casino non disturbare canteremo solo in modo clandestino senza vociare poi ghignando ce ne andremo pian pianino per sederci lungo il fiume ad aspettare... Quello che mi gira in testa questa notte son tornato, incerta amica, a riferire, noi immergenti, noi con fedi ed ossa rotte, lasciamo dire ne abbiam visti geni e maghi uscire a frotte per scomparire noi, se si muore solo un po' chi se ne fotte ma sia molto tardi che si va a dormire. |