Canzone per Silvia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Parnassius Guccinii
1998 Guccini Live Collection – Disc 1

Testo Della Canzone

Canzone per Silvia di Francesco Guccini

Il cielo dell’ America son mille cieli sopra a un continente,
il cielo della Florida è uno straccio che è bagnato di celeste,
ma il cielo là in prigione non è cielo, è un qualche cosa che riveste
il giorno e il giorno dopo e un altro ancora sempre dello stesso niente.

E fuori c’è una strada all’ infinito, lunga come la speranza,
e attorno c’è un villaggio sfilacciato, motel, chiese, case, aiuole,
paludi dove un tempo ormai lontano dominava il Seminole,
ma attorno alla prigione c’è un deserto dove spesso il vento danza.

Son tanti gli anni fatti e tanti in più che sono ancora da passare,
in giorni e giorni e giorni che fan mesi che fan anni ed anni amari;
a Silvia là in prigione cosa resta? Non le resta che guardare
l’ America negli occhi, sorridendo coi suoi limpidi occhi chiari…

Già, l’ America è grandiosa ed è potente, tutto e niente, il bene e il male,
città coi grattacieli e con gli slum e nostalgia di un grande ieri,
tecnologia avanzata e all’ orizzonte l’ orizzonte dei pionieri,
ma a volte l’ orizzonte ha solamente una prigione federale.

L’ America è una statua che ti accoglie e simboleggia, bianca e pura,
la libertà, e dall’ alto fiera abbraccia tutta quanta la nazione,
per Silvia questa statua simboleggia solamente la prigione
perchè di questa piccola italiana ora l’ America ha paura.

Paura del diverso e del contrario, di chi lotta per cambiare,
paura delle idee di gente libera, che soffre, sbaglia e spera.
Nazione di bigotti! Ora vi chiedo di lasciarla ritornare
perchè non è possibile rinchiudere le idee in una galera…

Il cielo dell’ America son mille cieli sopra a un continente,
ma il cielo là rinchiusi non esiste, è solo un dubbio o un’ intuizione;
mi chiedo se ci sono idee per cui valga restare là in prigione
e Silvia non ha ucciso mai nessuno e non ha mai rubato niente.

Mi chiedo cosa pensi alla mattina nel trovarsi il sole accanto
o come fa a scacciare fra quei muri la sua grande nostalgia
o quando un acquazzone all’ improvviso spezza la monotonia,
mi chiedo cosa faccia adesso Silvia mentre io qui piano la canto…

Mi chiedo ma non riesco a immaginarlo: penso a questa donna forte
che ancora lotta e spera perchè sa che adesso non sarà più sola.
La vedo con la sua maglietta addosso con su scritte le parole
“che sempre l’ ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte”,
“che sempre l’ ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte”,
“che sempre l’ ignoranza fa paura… ed il silenzio è uguale a morte”..

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Accordi

   
Mi La	
Mi La

   Mi                   
Il cielo dell'America
    La	  	              Mi      La  Mi
son mille cieli sopra un continente;
    Do#m                                      
il cielo della Florida 
			Fa#        Si
è uno straccio che è bagnato di celeste,
      La                          Si
ma il cielo lì in prigione non è cielo,
			 Mi    Sol#  Do#m
è un qualche cosa che riveste
       La                               Si   
il giorno e il giorno dopo e un altro ancora
		      Mi      La  Mi
sempre dello stesso niente.
   La                         Si                      
E fuori c'è una strada all'infinito, 
			Mi      La  Mi
lunga come la speranza,
    La                           Si
e attorno c'è un villaggio sfilacciato,
		       Mi     La  Mi
motel, chiese, case, aiuole,
  Fa#                         La                   
paludi dove un tempo ormai lontano 
		 Mi     La  Mi
dominava il Seminole,
     La                           Si
ma attorno alla prigione c'è un deserto
		      Mi      La  Mi
dove spesso il vento danza.
    Do#m                             La
Son tanti gli anni fatti, e tanti in più
		     Do#m La  Do#m
che sono ancora da passare,
    Do#m                             La
in giorni e giorni e giorni che fan mesi
	              Si
che fan anni e anni amari;
  La                         Si                          
a Silvia lì in prigione cosa resta? 
		      Mi Sol# Do#m
Non le resta che guardare
   La                       Si                            
l'America negli occhi, sorridendo
		  	 Mi   La  Mi
Coi suoi limpidi occhi chiari.
  Mi
Già, l'America è grandiosa ed è potente,
tutto e niente, il bene e il male,
città coi grattacieli e con gli slum 
e nostalgia di un grande ieri,
tecnologia avanzata e all'orizzonte
l'orizzonte dei pionieri,
ma a volte l'orizzonte ha solamente 
una prigione federale.
   La
L'America è una statua che ti accoglie 
e simboleggia, bianca e pura,
la libertà, e dall'alto fiera abbraccia
tutta quanta la Nazione,
per Silvia questa statua simboleggia
solamente la prigione
perchè di questa piccola italiana 
ora l'America ha paura.
  Do#m
Paura del diverso e del contrario, 
di chi lotta per cambiare,
paura delle idee di gente libera, 
che soffre, sbaglia e spera.
Nazione di bigotti! Ora vi chiedo 
di lasciarla ritornare,
perchè non è possibile rinchiudere 
le idee in una galera.
   Mi
Il cielo dell'America 
son mille cieli sopra a un continente
ma il cielo là rinchiusi 
è solo un dubbio o un'intuizione;
mi chiedo se ci sono idee per cui valga 
restare lì in prigione,
e Silvia non ha ucciso mai nessuno 
e non ha mai rubato niente.
    La
Mi chiedo cosa pensi alla mattina 
nel trovarsi il sole accanto,
o come fa a scacciare fra quei muri 
la sua grande nostalgia,
o quando un acquazzone all'improvviso 
spezza la monotonia,
mi chiedo cosa faccia adesso Silvia 
mentre io qui piano la canto.
    Do#m
Mi chiedo ma non riesco a immaginarlo: 
penso a questa donna forte
che ancora lotta e spera perchè sa 
che adesso non sarà più sola.
La vedo con la sua maglietta addosso, 
con su scritte le parole,
     La                     Si                               
Che sempre l'ignoranza  fa paura,  
			  Mi La Mi
Ed il silenzio è uguale a morte     
     La                     Si                               
Che sempre l'ignoranza  fa paura,  
			  Mi La Mi
Ed il silenzio è uguale a morte
     La                     Si                               
Che sempre l'ignoranza  fa paura,  
			  Mi La Mi
Ed il silenzio è uguale a morte 

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