di: (
Umberto Bindi –
Bardotti)
Caro qualcuno, come stai?
Scusa se non ti scrivo più
non ho da dirti quasi niente
sto qui da sola come sempre
va tutto bene, cioè così
sono tranquilla, sono qui.
Cercare ancora non ha senso
non sogno più, però in compenso
grandi dolori non ne ho.
E tu
sei poi andato in Asia
o la sola idea ti basta.
Io faccio quello che si può
ho imparato anche a dire di no
no, caro qualcuno
non è questo che vorrei,
si dice basta troppo presto
e non sai mai se questa notte
parte un treno e dove va,
se possiamo partire anche noi,
noi che abbiamo detto
adesso tutto cambierà
che abbiamo scritto
qualche pagina a metà,
e intorno e dentro
si era fatto sera ormai.
Dimmi tu che figura ci fai.
No, caro qualcuno
non è questo che vorrei.
Caro qualcuno è tutto strano
ricordi il vecchio capitano
che navigava sopra il lago
con quell’inutile espressione
di uno che aspetta l’uragano.
Dov’è la vita, l’avventura
dietro a quale sera tua
sarà davvero tutto qui
è davvero finita così.
No, caro qualcuno
non è questo che vorrei,
si dice basta troppo presto
e non sai mai se questa notte
parte un treno e dove va,
se possiamo partire anche noi