Cenerentola – Alberto Camerini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Cenerentola e il pane quotidiano
1980 Gelato metropolitano (successo)

Testo Della Canzone

Cenerentola – Alberto Camerini di Alberto Camerini

“Una storia fantastica, un film ai confini con la realtà, un’avventura incredibile dove amore e fantasia diventano una cosa

sola!!! Signore e signori….signori e signore, no!!! ”

C’era una volta, e c’è ancora adesso, una ragazzina carina, forse un po’ sola, come tante, si chiamava Cenerentola.

Commessa ai grandi magazzini, una vita piatta, la troverai forse sprecata, senza ideali né alternative, 8 ore di duro lavoro e

se 8 ore vi sembrano poche provate voi a lavorare.

Se non fosse una cosa sola che Cenerentola aspetta, un’unica sera su sette, SABATO SERA.

E il sabato sera Cenerentola spende tutti i suoi soldi, si compra una parrucca verde di plastica, il rossetto da bambola

cosmetica, occhialoni da insetto, tuta trasparente di plastica sexy, make-up fantastico e chi la vede passare dice:

“OH YEAH!!!”

[ Manthra positivi, eh ragazzi …… Ma dove vai?….]

Ah! Ma cenerentola si annoia, è sola e triste, e per non andare in paranoia senza rendersi bene conto, per tirarsi un po’ su

butta giù due o tre pillole, forse qualche cosina anche di più: 3 Mandrax, 2 Talvin, Cardiozol, 5 Optalidon, 1 Revonal,

3 Preludin, 5 Mandrax, 2 anfetamine, 3 Mitomax, la pillola immaginaria.

Poi esce di casa e per strada, sui manifesti bui della metropolitana, cominciano delle strane sensazioni… le allucinazioni:

strani animali, topi nelle vene grandi come cavalli, una carrozza di zucca: “Cenerentola, Cenerentola, il ballo”

[ ….. Ragazzi, mi raccomando, uè!! …. ]

Ma stasera al palasport c’è un concerto rock, ci sono teenagers di gomma, marziani dello zoo, scimmie di plastica in blue

jeans, almeno una dozzina di leoni tutti convinti di essere i soli, e c’è un gruppo che suona ma la musica chi la sente, non

gliene frega niente, lo spettacolo è la gente.

[ FUORI, FUORI … giù in fondo … .presto … Non si paga, non si paga! … Non spingere. NON SI PAGA. Giù in fondo!! ]

C’erano tutti, la banda di Ultraflash, i “randa” del bar della stazione di Metanopoli, elefanti rossi ultrasensibili e giraffe

della televisione, il bar Magenta in formazione da guerra al completo, i cani sciolti, gatti con sette vite, mangiatori di fuoco,

naturalmente…..

[cioè veramente troppo, troppo, …. ma lo sai quanto li pagano? guarda quegli scoppiati che 2 mesi erano lì al bar che

non facevano niente, adesso……]

Ma Cenerentola si muove e non vuol perder tempo, conosce un ragazzino, fa amicizia, è cosi carino; Cenerentola è sola,

vuole un po’ d’amore e anche un po’ di sesso, quello non capisce bene, lei gli dice: “Dai, perché no? Adesso!”, quello tenta

di parlarle e lei lo spinge verso il cesso: “No, ma qui c’è gente, cos’è sto fumo?” … una nuvola pazzesca …. Per Cenerentola

fa lo stesso, amore in due o tre, ovunque, anche adesso.

[ si, no, si , no, si, no, si, no SI, SI, NO, NO…. c’è tempo, c’è tempo]

Quando sono sul più bello “Metti tutto via, sta arrivando la polizia, anzi, il servizio d’ordine”

Il servizio d’ordine arriva ma respirano quell’aria, una nuvola pazzesca, cominciano a sballare, l’allucinazione è varia,

uno apre il rubinetto, l’acqua può essere un’idea, ma allaga tutto arriva acqua anche in platea.

[ POLIZIA, POLIZIA………aprite……………acqua!!………affogo!! ]

Cenerentola segue l’illusione, il Principe Azzurro, il sogno della vita, il pop star, (Gesù, che bello)

ma intanto la musica era finita in champagne, rose rosse e stivali di serpente, groupies, bambole,”che sorriso affascinante”.

“È lui, è lui! non è una visione… che fantoccio…che delusione!!”

– “Hei, bambola , vieni qui..”

– “No! Che fai?…no, no, no….. ci vediamo… cosa? Vuoi una scarpa? ….beh, no,….ciao, eh!!… ciao”

– “Ma per la collezione!!…”

Ma sarà stato il dentifricio o quel suo strano deodorante, o un sorriso agghiacciante o quel suo alito un po’ pesante

ma Cenerentola seguì l’amore incontrato per caso da 2 ore, con un amica che aveva incontrato e nel frattempo

familiarizzato.

E la morale di questa storia, la morale se la cerchi,

è che il diavolo fa le pentole, ma poi fa anche i coperchi.

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