Corale

 
C6 Dm7 C Dm G C FmM7

                           Am C
(Rec.:) Uomini senza fallo,   
                                          Dm A7
semidei che vivete in castelli inargentati   

                                 Dm F6
che di gloria toccaste gli apogei   

                                        G
noi che invochiam pieta' siamo i drogati

                                F
Dell'inumano varcando il confine

                               C F6 Am
conoscemmo anzitempo la carogna  

                                   Dm7
che ad ogni ambito sogno mette fine


che la pieta' non vi sia di vergogna.  

                   C6 Dm7       C Dm           G
(Coro:) C'era un re    che aveva   due castelli

             C         FmM7 Am
uno d'argento uno d'oro  

         C Dm
ma per lui  

            A7 Dm
non il cuore   

           F6 G   F C
di un amico    mai  

        F6
un amore

   Am         Dm7
ne  felicita'.

                                      C6 Dm7
(Rec.:) Banchieri, pizzicagnoli, notai 

                                 C Dm G
coi ventri obesi e le mani sudate   
  

coi cuori a forma di salvadanai

                                        C FmM7
noi che invochiam pieta' fummo traviate.  

                             Am C
Navigammo su fragili vascelli   

                                   Dm A7
per affrontar del mondo la burrasca  

                                  Dm F6
ed avevamo gli occhi troppo belli:

                                      G F
che la pieta' non vi rimanga in tasca.  

                               C F6
Giudici eletti, uomini di legge 

                                       Am Dm7
noi che danziam nei vostri sogni ancora  

                                                                 C
siamo l'umano desolato greggedi chi mori' con il nodo alla gola.
 
Dm7                                C
Quanti innocenti all'orrenda agonia

                            Dm
votaste decidendone la sorte
C                              C6
e quanto giusto pensate che sia

una sentanza che decreta morte?. 

                   C Dm7
(Coro:) Un castello  

        C Dm
lo dono'  

       G                     C FmM7 Am          C Dm
e cento  e cento amici trovo'        l'altro poi  

          A7 Dm
gli porto'   

           F6 G
mille amori   

  F C           F6
ma       non trovo'


  Am             Dm7 C6
la    felicita'. 

                                            Dm7 C
(Rec.:) Uomini cui pieta' non convien sempre   

                                 Dm
mal accettando il destino comune,

G                              C
andate, nelle sere di novembre,

FmM7
 spiar delle stelle al fioco lume,

                   Am
la morte e il vento

C                      Dm A7
in mezzo ai camposanti,   


muover le tombe e metterle vicine

                                         Dm F6
come fossero tessere giganti di un dòmino 

                       G
che non avra' mai fine.

F                                C
Uomini, poiche' all'ultimo minuto

                                       F6
non vi assalga il rimorso ormai tardivo

                                  Am
 per non aver pieta' giammai avuto

Dm7                              C Dm7
e non diventi rantolo il respiro:  

                                   C
sappiate che la morte vi sorveglia,

                                     Dm
gior nei prati o fra i muri di calce,

                                       C
come crescere il gran guarda il villano

                      C6
finche' non sia maturo

                                 C Dm7             C Dm
per la falce. (Coro:) Non cercare      la felicita' 


G                       C FmM7 Am         C Dm
in tutti quelli a cui tu        hai donato  

         A7 Dm            F6 G
per avere      un compenso 


  F C      F6 G
ma solo in te

             Am Dm7
nel tuo cuore   

  C           Dm7  C Dm
se    tu avrai donato

    C          C6 C G#aug Am
solo per pieta'       

          G#aug C
per pieta'      

             Am7 C6
per pieta'...   

***