Dalla parte di Spessotto

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Ovunque proteggi

Testo Della Canzone

Dalla parte di Spessotto di Vinicio Capossela

Siamo dalla parte di Spessotto, da appena nati dalla parte di sotto,
senza colletto, senza la scrima, senza il riguardo delle bambine.
Dalla parte di Spessotto il tè di ieri riscaldato alle otto,
i compiti fatti in cucina nella luce bassa della sera prima.
Dalla parte di Spessotto con la palla dentro il canotto,
col doppiofondo nella giacchetta, col grembiule senza il fiocco.
Timorati del domani, timorati dello sbocco,
siamo dalla parte di Spessotto.
Siamo la stirpe di Zoquastro, i perenni votati all’impiastro,
sulla stufa asciuga l’inchiostro dei fogli caduti nel fosso salmastro.
Dalla parte della colletta, dell’acqua riusata nella vascetta,
il telefono col lucchetto e per natale niente bicicletta.
Dalla parte di Spessotto e se non funziona vuol dire che è rotto,
dalla parte del porcavacca e se nn lo capisci allora lo spacchi.

L’oscurità come un gendarme già mi afferra l’anima,
attardàti qui in mezzo alla via,
non siamo per Davide, siamo per Golia.

Non per Davide e la sua scriva,
non per i primi anche alla dottrina,
con il tarlo dentro all’orecchio
laflanellusi (?) che ci mangia il letto,
con i peccati da regolare le penitenze da sistemare,
sei anni e sei già perduto
e quando t’interrogano rimani muto, muto.
Dalla parte di spessotto,
che non la dicono non chiara che non la dico non vera
che non la dico non sincera, tieniti i guai nei salvadanai,
se resti zitto mai mentirai.
Adamo nobile, Carmine equivoco,
Rocco Crocco e la banda Spessotto,
imboscati in fondo alla stiva,
negli ultimi banchi della fila,
abbagliati dalla balena, nella pancia della falena,
clandestini sopra alla schiena,
gettati al mare delle anime in pena,
evasi dal compito, evasi dall’ordine,
imbrandati sotto a un trastino,
a giocarcela a nascondino di soppiatto allo sguardo divino.

E il paradiso nostro è questo qua,
fuori dalla grazia, fuori dal giardino.
Va la notte che verrà non siamo più figli del ciel,
figli del ciel, figli del cielo,
ma di quei farabutti di Adamo e di Eva.

L’oscurità come un gendarme già mi afferra l’anima,
ha tardato qui in mezzo alla via, già mi prende e mi porta

Dalla parte di Spessotto, dalla parte finita di sotto,
ma siamo tutti finiti per terra, tutti a reggerci le budella,
gli ubriachi, brutti dannati, ma pure i sobri, belli fortunati.
E quando verrà il giorno che avrò il giudizio,
dirò da che parte è intricato il mio vizio,
per che pena pagherò il dazio, in che risma sono dall’inizio.

Da che giorno ho levato il mio canto
da che pietra dato fuoco al pianto
perchè cielo ho sparso il mio botto
non da Davide solo da Spessotto..

E il paradiso nostro è questo quà fino alla notte che verrà
non siamo più figli del ciel, figli del cielo non da Davide
solo da Spessotto!

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Accordi

   
Fm

   C        Fm
SIAMO DALLA PARTE DI SPESSOTTO DA APPENA NATI DALLA PARTE DI SOTTO

                                          C
SENZA COLLETTO SENZA LA SCRIMA SENZA IL RIGUARDO DELLE BAMBINE

Fm
DALLA PARTE DI SPESSOTTO IL TE' DI 


IERI RISCALDATO ALLE OTTO I COMPITI FATTI IN CUCINA

           C                C7
NELLA LUCE BASSA DELLA SERA PRIMA

      Fm
DALLA PARTE DI SPESSOTTO CON LA FALLA DENTRO IL CANOTTO

                                           C              Fm
COL DOPPIOFONDO NELLA GIACCHETTA E COL GREMBIULE SENZA IL FIOCCO

                        A#m
TIMORATI DEL DOMANI TIMORATI DELLO SBOCCO...


SIAMO DALLA PARTE DI SPESSOTTO!

         Gm
SIAMO LA STIRPE DI ZOQUASTRO I PERENNI VOTATI ALL'IMPIASTRO


SULLA STUFA ASCIUGANO INCHIOSTRO

            D                 Gm
DEI FOGLI CADUTI NEL FOSSO SALMASTRO

      G#m
DALLA PARTE DELLA COLLETTA DELL'ACQUA RIUSATA NELLA VASCHETTA

                                  D#              G#m
IL TELEFONO COL LUCCHETTO E PER NATALE NIENTE BICICLETTA

      Fm
DALLA PARTE DI SPESSOTTO E SE NON FUNZIONA VUOL DIRE CHE E' ROTTO

      Gm
DALLA PARTE DEL "PORCAVACCA!" E SE NON LO CAPISCI ALLORA LO SPACCHI!

   A#m7     C#6              C#m             G#
L'OSCURITA' COME UN GENDARME GIA' MI AFFERRA L'ANIMA

     Fm                     A#m7
ATTARDATI QUI IN MEZZO ALLA VIA

              C                  Fm
NON SIAMO PER DAVIDE SIAMO PER GOLIA!


NON PER DAVIDE E LA SUA SCRIMA NON PER I PRIMI ANCHE ALLA DOTTRINA

       Gm
CON IL TARLO DENTRO ALL'ORECCHIA LA FLANELLOSI CHE CI MANGIA A LETTO

         G#m
CON I PECCATI DA REGOLARE LE PENITENZE DA SISTEMARE

    C#m                                     D#            G#m
SEI ANNI E SEI GIA' PERDUTO E QUANDO T'INTERROGANO RIMANI MUPO!

G#
MUPO!

      Fm
DALLA PARTE DI SPESSOTTO CHE NON LA DICONO CHIARA

NON LA DICONO VERA CHE NON LA DICONO SINCERA

                                     C
TIENTI I GUAI NEI SALVADANAI E RESTI ZITTO

         Fm        Gm
MAI MENTIRAI ADAMO NOBILE, CARMINE QUIRICO,

ROCCO, CROCCO E LA BANDA SPESSOTTO IMBOSCATI IN FONDO ALLA STIVA

             D                     Fm
NEGLI ULTIMI BANCHI DELLA FILA ABBAGLIATI DALLA BALENA

NELLA PANCIA DELLA FALENA CLANDESTINI SOPRA LA SCHIENA

GETTATI AL MARE DELLE ANIME IN PENA

          Gm
EVASI DAL COMPITO EVASI DALL'ORDINE IMBRANDATI SOTTO TRASTINO

     Cm                         D                     Gm  F C Am
A GIOCARCELA A NASCONDINO DI SOPPIATTO ALLO SGUARDO DIVINO    



   F                                         C                    Am
IL PARADISO NOSTRO E' QUESTO QUA FUORI DALLA GRAZIA FUORI DAL GIARDINO

  F                                  A#m
FINO A LA NOTTE CHE VERRA' NON SIAMO PIU' FIGLI DEL CIE...

          A#m6
FIGLI DEL CIE...

          C                                        Fm
FIGLI DEL CIELO MA DI QUEI FARABUTTI DI ADAMO E DI EVA!


C A#m C# C#m


   A#m7     C#6              C#m             G#
L'OSCURITA' COME UN GENDARME GIA' MI AFFERRA L'ANIMA

     F                      A#m7        C
ATTARDATO QUI IN MEZZO ALLA VIA GIA' MI PRENDE E MI PORTA...

      Fm
DALLA PARTE DI SPESSOTTO DALLA PARTE FINITA DI SOTTO

         Gm
MA SIAMO TUTTI FINITI PER TERRA TUTTI A REGGERCI LE BUDELLA

                             D
GLI UBRIACHI, I BRUTTI, I DANNATI MA PURE I SOBRI I BELLI I FORTUNATI

                   Fm
E QUANDO VERRA' IL GIORNO CHE AVRO' IL GIUDIZIO

DIRO' DA CHE PARTE HO INTRICATO IL MIO VIZIO

        A#m                           C                Fm
PER CHE PENA PAGHERO' IL DAZIO IN CHE RISMA SONO DALL'INIZIO

       Gm
DA CHE ZOLLA HO LEVATO IL MIO CANTO DA CHE PIETRA DATO FUOCO AL PIANTO

                                            D                  Gm
PER CHE CIELO HO SPARSO IL MIO BOTTO NON DA DAVIDE SOLO DA SPESSOTTO



F C Am F A#m C


   F                             C Am  F
IL PARADISO NOSTRO E' QUESTO QUA   FINO   ALLA NOTTE CHE VERRA'

          A#m
NON SIAMO PIU' FIGLI DEL CIE...

          C#
FIGLI DEL CIE...

          C                               Fm
FIGLI DEL CIELO NON DI DAVIDE SOLO DI SPESSOTTO

***

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