(
Bertoli –
Marco Negri)
Perso tra le valli dove si snoda lento il Po
Gli argini e le sponde sono le montagne che non ho
Lungo l’orizzonte che sembra non finire mai
Dove si confonde l’acqua coi pioppi e con il mais
Quando l’aria cuoce che respirarla non si può
Quando il verde è denso dentro la notte proverò
Vengono splendide, ridono complici, parlano tutte d’amore, di uomini
Suoni nel piazzale, odori frizzanti e compagnie
Come una risposta, un’esplosione di allegria
C’è una grande festa dove qualcuno balla già
Vino finchè basta poi chi non balla canterà
Dietro ai panni stesi che un po’ di vento gonfierà
Anche chi non canta in qualche modo ci sarà
Vengono splendide, ridono complici, parlano tutte d’amore, di uomini
Quando arriverò la troverò
Sarà bella più che mai come il fiume, come un cielo dai rosai
Lei mi aspetterà, mi guarderà, questa notte ci sarò
Tra le barche lungo l’argine del Po l’amerò
Bianca un’altra luna brilla tra campi e marinai
Porterà fortuna sopra i covoni e nei granai
Nella notte amica quando la festa finirà
Una voce antica questa canzone canterà
Lungo il Delta Grande dove si acquieta il grande Po
Gli argini e le sponde sono le montagne che non ho
Vengono splendide, ridono complici, parlano tutte d’amore, di uomini
Quando arriverò la troverò
Sarà bella più che mai come il fiume, come un cielo dai rosai
Lei mi aspetterà, mi guarderà, questa notte ci sarò
Tra le barche lungo l’argine del Po io l’amerò.