Due zingari

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 De Gregori

Testo Della Canzone

Due zingari di Francesco De Gregori

Ecco stasera mi piace così
con queste stelle appiccicate al cielo
la lama del coltello nascosta nello stivale
e il tuo sorriso trentadue perle
così disse il ragazzo nella mia vita non ho mai avuto fame
e non ricordo sete di acqua o di vino
ho sempre corso libero, felice come un cane.
Tra la campagna e la periferia e chissà da dove venivano i miei
dalla Sicilia o dall’Ungheria
avevano occhi veloci come il vento leggevano la musica
leggevano la musica nel firmamento

Rispose la ragazza ho tredici anni
trentadue perle nella notte
e se potessi ti sposerei per avere dei figli
con le scarpe rotte
girerebbero questa ed altre città
questa ed altre città a costruire giostre e a vagabondare
ma adesso è tardi anche per chiaccherare.

E due zingari stavano appoggiati alla notte
forse mano nella mano e si tenevano negli occhi
aspettavano il sole del giorno dopo
senza guardare niente
sull’autostrada accanto al campo
le macchine passano velocemente
e gli autotreni mangiano chilometri
sicuramente vanno molto lontano
gli autisti si fermano e poi ripartono
dicono c’è nebbia, bisogna andare piano
si lasciano dietro un sogno metropolitano.

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Accordi

 

        Re7+
Ecco stasera mi piace così 
            Si-7
con queste stelle appiccicate al cielo
               fa#-7
la lama del coltello nascosta nello stivale
            La4
e il tuo sorriso trentadue perle
                re7+                             Si-7
così disse il ragazzo nella mia vita non ho mai avuto fame 
         fa#-7
e non ricordo sete di acqua o di vino 
                La4               La
ho sempre corso libero, felice come un cane.
          Mi                               Si7
Tra la campagna e la periferia e chissà da dove venivano i miei 
         Re
dalla Sicilia o dall'Ungheria
        La4                  La                 Mi  Re  Mi
avevano occhi veloci come il vento leggevano la musica 
              Re   Mi        La      La7+  La6  La  Sol  Sol4 Sol7
leggevano la musica nel firmamento

Do
Rispose la ragazza ho tredici anni
Sol                   Sol7
trentadue perle nella notte
Fa                                     Do
e se potessi ti sposerei per avere dei figli

con le scarpe rotte
            Sol
girerebbero questa ed altre città
Sol7                                Do
questa ed altre città a costruire giostre e a vagabondare
             La                           La7
ma adesso è tardi anche per chiaccherare.

        Re7+
E due zingari stavano appoggiati alla notte
forse mano nella mano e si tenevano negli occhi
aspettavano il sole del giorno dopo 
senza guardare niente
sull'autostrada accanto al campo
le macchine passano velocemente
e gli autotreni mangiano chilometri 
sicuramente vanno molto lontano 
gli autisti si fermano e poi ripartono
dicono c'è nebbia, bisogna andare piano
si lasciano dietro un sogno metropolitano.

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