(
Vistarini –
Cicco)
E mia madre era una donna come me
Con l’aria dolce di chi non sa
Di chi ha subito sempre In vita sua
E non s’aspetta niente di piùE al buio solo io
Sentivo il pianto suo
E un giorno lei….
E mia madre amava i fiori e le pazzie,
Parlare fino a tardi con me
Ma la notte non tornava quasi mai
E non dormivo senza di lei
Finchè cadevo giù
E l’alba andava su
E un giorno lei….
Poi di lei i passi sulle scale lievi
Lo scialle sulla lampada e poi,
Io facevo sempre finta di dormire
Invece spiavo i gesti suoi
Solo lei
E il trucco vecchio che
veniva giù da se
Dagli occhi suoi
E al buio solo io
Sentivo il pianto suo
E un giorno lei…
Aveva un bel vestito nuovo e disse “usciamo”
Sembrava una bambina come me
E mi permise di restale affianco
Fino a quando niente restò di lei
E dopo me ne andai
E in fretta la scordai,
Dimenticai
E mia madre
Era una donna come me
Un passero di strada così
E adesso per favore tu và via
Che voglio restar sola con me
E scusami se puoi,
Chissà che nome hai,
Che nome hai…