Faccio muovere i culi

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 VH

Testo Della Canzone

Faccio muovere i culi di Vacca

Io non lo faccio per il denaro,
io lo faccio per la città,
sono una vacca di nome e di fatto,
sono assuefatto e soddisfatto,
io sono un gatto, un cerbiatto, un ratto,
sarà che sto diventando matto,
non mi puoi tenere,
sto nel mio quartiere,
poi giro nei club,
frequento balere,
forzo barriere,
spezzo catene,
provoco il caos nella mia città,
sono sempre il primo a fare casino,
sono cresciuto in cattività,
giù nelle strade tutti lo sanno,
nulla risolvo creo solo danno,
gli altri vedranno cosa so fare, in un istante traggo in inganno,
non un nemico ficcalo in testa,
una ripresa e mi chiedi basta,
tu masochista, io specialista,
soffrirai mucho, sono realista,
ti stupirai, mi afferrerai,
poi mi implorerai nel vedere che poi, il Vacca,
rompe, no habla,
viaggio anche senza miscela,
anche se nel motore mi si bagna l’ultima candela,
in playa, oppure dentro una topaia,
sovrappongo le rime che conto a centinaia,
in aria, solo ganja con la mia crew,
per ora mi accontento di un joint, di un chewing-gum!!!

Oh!!! Prima cosa rispetto, vengo anch’io dal muretto, faccio muovere i culi, claro da destra a sinistra…
Oh!!! Prima cosa rispetto, vengo anch’io dal muretto, faccio muovere i culi, claro da destra a sinistra…

Sono quello con il lobo slabbrato,
il lobo pregiato,
quello che di mazzate ne ha prese, non si è mai scoraggiato,
io, curo a pieno le relazioni,
tra mille tribulazioni,
prendo meritate congratulazioni,
vendo il mio rap da club club,
ballo il tip-tap,
cani da sfida come jay,
distruggo come un kap,
sono un’artista di strada,
una cavia, legato con dei cavi d’acciaio giù in playa,
Quarto ma non in classifica,
da Oggiaro vi dichiaro guerra, prendetela filosofica,
non una critica,
non fatela diventare soporifera, ma una forte carica erotica,
spingo io, poi sento uno scricchiolio,
se esagero ogni tanto me ne sto a parlar con Dio,
io me ne fotto di tutto il resto,
rompo le palle a chi mi va,
animale in libertà,
sono la novità,
di questa triste realtà,
non faccio rock-punk,
mastico soltanto funk,
credo in quello che faccio,
mani in aria se piaccio,
poi mi compiaccio,
di non essere mai stato un pagliaccio,
da sempre vero, offro a chi vale meno di zero,
ore di rime riscritte su di un papiro,
ho finito le scorte,
ora statuti sporchi,
lo dicono anche le mie croste

Oh!!! Prima cosa rispetto, vengo anch’io dal muretto, faccio muovere i culi, claro da destra a sinistra…
Oh!!! Prima cosa rispetto, vengo anch’io dal muretto, faccio muovere i culi, claro da destra a sinistra…

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